Riapertura del bonus colonnine domestiche: domande aperte fino al 27 maggio 2025

Dal 29 aprile al 27 maggio 2025, riaprono le domande per il bonus colonnine domestiche, un incentivo statale che copre fino all’80% delle spese per l’installazione di ricariche elettriche.
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Dal 29 aprile 2025, è possibile presentare nuovamente le domande per accedere al bonus colonnine domestiche, un’agevolazione statale dedicata a chi desidera installare infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Gli interessati possono inviare la propria richiesta fino al 27 maggio attraverso la piattaforma online gestita da Invitalia.

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Obiettivi del bonus colonnine domestiche

Il bonus colonnine domestiche rappresenta una misura strategica per promuovere l’adozione di veicoli elettrici in Italia. L’incentivo mira ad aumentare il numero di punti di ricarica disponibili sul territorio nazionale, facilitando così la transizione verso una mobilità più sostenibile. Questo programma si inserisce nel contesto delle politiche governative volte a supportare la transizione energetica e ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato che il periodo per l’invio delle richieste è stato riaperto dal 29 aprile fino al 27 maggio. Le spese ammissibili sono quelle sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre del corrente anno, rendendo questa opportunità particolarmente rilevante per i cittadini che intendono investire nella mobilità elettrica.

Dettagli sull’agevolazione

Le prime richieste relative a questo bonus erano state avviate l’8 luglio dell’anno scorso, ma i fondi richiesti non hanno raggiunto i limiti previsti dai circa 20 milioni di euro stanziati. Questa situazione ha portato alla decisione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di riaprire lo sportello per raccogliere ulteriori domande.

Il contributo previsto dal bonus copre fino all’80% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione delle colonnine di ricarica. Sono comprese anche le spese accessorie come quelle relative agli impianti elettrici necessari, opere edili indispensabili, dispositivi di monitoraggio e costi legati alla progettazione e ai lavori necessari all’installazione.

Per accedere all’agevolazione è fondamentale che le infrastrutture siano destinate esclusivamente ad uso privato se richieste da persone fisiche; nel caso dei condomini, invece, devono essere utilizzate collettivamente dai residenti senza accesso pubblico esterno.

Limiti massimi dell’incentivo

L’importo massimo erogabile tramite il bonus varia a seconda della tipologia richiedente: gli utenti privati possono ottenere un rimborso massimo pari a €1.500 mentre i condomini possono arrivare fino a €8.000. Questi limiti sono stati stabiliti con l’intento di incentivare sia gli individui che le comunità condominiali ad adottare soluzioni ecologiche nella mobilità quotidiana.

Per inoltrare la domanda è necessario utilizzare la piattaforma online disponibile sul sito ufficiale di Invitalia; gli utenti devono autenticarsi tramite Spid o carta d’identità elettronica prima di procedere con la compilazione della richiesta seguendo una guida passo-passo fornita dal sistema stesso.

La riapertura dello sportello offre quindi un’importante opportunità sia ai singoli cittadini sia ai condomini interessati ad investire nelle infrastrutture necessarie alla ricarica dei veicoli elettrici in modo economico ed efficiente.

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