Davide ‘Boosta’ Dileo, cofondatore e tastierista dei Subsonica, sarà il protagonista del concerto “Tradizione in Movimento“, organizzato dal Musicus Concentus in collaborazione con la Fondazione CR Firenze. L’evento si svolgerà mercoledì alle 21:15 presso la Sala Vanni di Piazza del Carmine. Durante il concerto, Boosta presenterà i brani del suo nuovo album solista “Soloist“, pubblicato da Sony Music, utilizzando un pianoforte a coda e una postazione elettronica.
Un viaggio musicale personale
Il concerto di Boosta è descritto come un vero e proprio viaggio. Il musicista stesso ha spiegato che ogni esibizione è come un diario personale che raccoglie momenti di riflessione alternati ad esplosioni espressive. La durata dell’esibizione si avvicina a quella di un film, permettendo al pubblico di immergersi completamente nell’atmosfera creata dalla musica. “Mi consento qualche deviazione,” ha dichiarato Dileo, sottolineando l’importanza della libertà creativa durante l’esecuzione dei suoi brani.
L’artista intende condividere le sue composizioni con il pubblico in modo intimo e diretto. Non si tratta solo di suonare note su uno spartito; è una camminata libera attraverso le emozioni musicali che desidera trasmettere ai presenti. Ogni pezzo viene presentato con attenzione al tempo e all’atmosfera circostante, rendendo ogni performance unica.
Leggi anche:
Il pianoforte come strumento versatile
Per Boosta, il pianoforte rappresenta “il principe degli strumenti“. La sua versatilità permette infinite possibilità creative; non è solo uno strumento da suonare ma diventa anche una tela sulla quale dipingere sonorità diverse. L’artista descrive il piano come qualcosa da scoprire continuamente: “È una carta da scoprire”, afferma Dileo, evidenziando la necessità di modificarlo per adattarlo alla narrazione musicale.
L’unione del pianoforte con l’elettronica amplifica ulteriormente questa versatilità. Grazie alla tecnologia moderna, Boosta può trasformare il suo strumento in qualcosa di ancora più potente ed espressivo: “Consente al piano di trasformarsi in un iper strumento”. Questa combinazione gli permette non solo di esplorare nuovi territori sonori ma anche di raccontare storie attraverso la musica.
Influenze musicali variegate
La formazione musicale di Davide Dileo è ampia e diversificata; spazia dalla musica classica a quella popolare fino ai generi più moderni come rock e jazz. Tra i suoi ascolti preferiti ci sono compositori noti come Stockhausen ed Arvo Pärt accanto a band iconiche degli anni ’80 come gli Wham! o Bon Jovi. Per lui non ci sono barriere nel mondo della musica: tutto ciò che ascolta diventa parte della sua identità artistica.
Questa apertura verso diversi generi musicali riflette anche l’approccio dei Subsonica nel mescolare stili differenti senza limitazioni predefinite. Per Boosta, ogni nuova esperienza sonora arricchisce la propria sensibilità artistica rendendola unica nel panorama musicale contemporaneo.
Arte sonora e intelligenza artificiale
Dileo lavora attivamente nel campo dell’arte sonora ed evidenzia quanto sia stata fondamentale la musica nella storia umana fin dai tempi preistorici quando veniva utilizzata per comunicare all’interno delle comunità tribali. Secondo lui, l’intelligenza artificiale rappresenta uno strumento potentissimo se usato correttamente nell’ambito creativo; può aprire nuove vie per esplorare sonorità mai sentite prima.
A Torino ha fondato Sonogramma, uno spazio dedicato all’intersezione tra suono, arte e tecnologia dove sperimenta nuove forme sonore cercando sempre modi innovativi per interagire con gli elementi disponibili attorno a lui.
Un legame speciale con Firenze
Firenze occupa un posto speciale nel cuore dell’artista; vi torna spesso sia per concerti che per occasioni personali grazie ai numerosi amici presenti nella città toscana. Ha avuto modo di esibirsi qui sia nei panni DJ sia sul palco con i Subsonica o semplicemente come pianista solista.
Ogni visita nella città sembra offrire nuove opportunità artistiche: “Firenze mi dà sempre occasioni nuove”, afferma convinto Dileo mentre ricorda i momenti trascorsi lì negli anni passati.