Questa sera, martedì 6 maggio, gli spettatori avranno l’opportunità di vedere “Quasi orfano“, il film diretto da Umberto Carteni. La pellicola, che ha debuttato quasi tre anni fa, sarà trasmessa su Rai 1 alle 21:30. Con protagonisti Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini, la storia affronta temi legati all’identità e ai legami familiari.
Un regista e le sue commedie
Umberto Carteni torna alla regia con “Quasi orfano“, un’opera che si inserisce nel filone delle commedie italiane. Questo è il suo quarto lungometraggio dopo titoli come “Diverso da chi?” , “Studio illegale” e “Divorzio a Las Vegas” . Ogni film ha contribuito a costruire la sua reputazione nel panorama cinematografico italiano, caratterizzato da una narrazione vivace e personaggi ben delineati.
La scelta di raccontare una storia sulla riscoperta dell’identità personale riflette un interesse crescente per le dinamiche familiari moderne. In questo caso specifico, Valentino decide di allontanarsi dalla sua famiglia d’origine per inseguire i suoi sogni professionali a Milano. Tuttavia, l’improvvisa riemersione della sua famiglia pugliese crea situazioni comiche ma anche momenti di profonda riflessione.
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La trama del film
“Quasi orfano” segue le vicende di Valentino e Costanza, una coppia sposata che vive nella capitale lombarda ed è al vertice del mondo del design con un marchio molto noto. Valentino proviene da una famiglia numerosa e vivace in Puglia ma ha scelto di distaccarsi completamente dai suoi legami familiari al punto da dichiararsi orfano e cambiare cognome.
L’arrivo inatteso dei membri della sua famiglia a Milano segna l’inizio degli eventi surreali che caratterizzano la pellicola. Questa situazione costringe Valentino ad affrontare il suo passato mentre cerca di mantenere intatta la vita costruita insieme alla moglie Costanza. Il contrasto tra la vita frenetica della città e le tradizioni familiari pugliesi offre spunti per situazioni divertenti ma anche momenti toccanti.
Il cast include nomi noti come Antonio Gerardi, Grazia Schiavo, Paolo Sassanelli e Nunzia Schiano; completato dalle partecipazioni speciali di Adriano Pappalardo e Bebo Storti. Ognuno dei personaggi contribuisce a creare un affresco ricco ed eterogeneo delle relazioni umane in contesti diversi.
Un mix tra comicità e introspezione
La commedia si distingue non solo per i momenti esilaranti ma anche per quelli più profondi dove emergono questioni identitarie significative. La lotta interiore di Valentino rappresenta una metafora comune: molti individui si trovano spesso divisi tra aspirazioni personali ed eredità culturale o familiare.
Inoltre, il film esplora come i rapporti possano essere complicati dall’ambizione professionale; ciò rende lo spettatore partecipe delle sfide quotidiane affrontate dai protagonisti nel tentativo di bilanciare vita privata e carriera lavorativa.
Con uno stile narrativo fresco ed accattivante tipico delle opere precedenti del regista romano, “Quasi orfano” promette intrattenimento senza tralasciare messaggi importanti sul valore dei legami familiari nella società contemporanea italiana.