Il 11 maggio segna la conclusione del Polis teatro festival di Ravenna, un evento che ha messo in luce opere teatrali innovative e prime nazionali. Sotto la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomsic/Erosanteros, il festival ha offerto una varietà di spettacoli che esplorano temi contemporanei attraverso l’arte teatrale. La giornata finale promette momenti significativi, con performance che spaziano dalla musica alla drammaturgia.
Spettacolo “Copla: un cabaret spagnolo”
La giornata inizia alle ore 12 al teatro Socjale di Piangipane con “Copla: un cabaret spagnolo”, opera in prima nazionale scritta e interpretata da Alejandro Postigo. Questo spettacolo si distingue per il suo approccio provocatorio alla tradizione della Copla spagnola, reinterpretando canzoni popolari attraverso gli occhi di un migrante queer. Postigo utilizza il suo personaggio drag per raccontare storie personali e collettive, cercando di riscrivere la storia spagnola da una prospettiva diversa.
Alejandro Postigo è noto per essere il fondatore del collettivo HisPanic Breakdown, attivo nel Regno Unito nella reinterpretazione della cultura folkloristica. Oltre a questo progetto artistico, è anche senior lecturer in musical theatre presso il London College of Music dell’Università del West London. La sua ricerca si concentra sul revisionismo storico legato alla Copla e al teatro musicale, integrando teorie sulla traduzione e sull’interculturalità nella sua pratica creativa.
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Lo spettacolo sarà presentato in lingua inglese con sottotitoli italiani curati da Jenifer Di Silvestre sotto la supervisione di Adele D’Arcangelo, grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna – Dipartimento di Interpretazione e Traduzione.
Incontro su Don Chisciotte
Alle ore 15 presso il teatro Rasi avrà luogo l’incontro intitolato “Don Chisciotte davanti alle macerie dell’Occidente”. Marco De Marinis dialogherà con Marco Martinelli su Cervantes e le sue influenze nel contesto contemporaneo. Questo incontro rappresenta anche un’anticipazione della trilogia partecipativa del Teatro delle Albe prevista per giugno durante il Ravenna Festival.
Contemporaneamente al Museo d’Arte della città si svolgerà la replica della performance “Manifesti per dopo la fine del mondo” a cura della compagnia Os Possessos. Le repliche sono programmate ogni venti minuti dalle 15 fino alle 16:20 ed hanno posti limitati.
Spettacoli serali al teatro Rasi
Nel tardo pomeriggio alle ore 18 verrà replicato lo spettacolo “Icaria, Icaria, Icaria” scritto da Rui Pina Coelho presso il ridotto del Teatro Rasi. A seguire ci saranno due importanti prime nazionali che chiuderanno ufficialmente questa edizione del festival.
Alle ore 19:30 Nerval Teatro presenterà “Brevi interviste con donne eccezionali”, basato su testi dello scrittore catalano Joan Yago. Questa commedia affronta le libertà individuali attraverso uno sguardo ironico sulle esperienze femminili contemporanee ed è realizzata dalla compagnia fondata nel 2007 da Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol.
Infine, sempre al Rasi ma alle ore 21 andrà in scena “CorpoArena”, scritto dalla romanziera portoghese Joana Bértholo; uno spettacolo che esplora le sfide fisiche affrontate dai corpi umani nelle loro molteplici forme espressive.
Esperienza “Corpi celesti”
Fino all’11 maggio sarà possibile partecipare all’esperienza immersiva “Corpi celesti”, situata nel cimitero monumentale di Ravenna dove i visitatori possono intraprendere una soundwalk guidata dall’audioguida creata dal gruppo El Conde de Torrefiel. Per partecipare è necessario avere con sé alcuni materiali come fogli bianchi o penne oltre a uno smartphone dotato degli strumenti necessari per vivere appieno l’esperienza sonora proposta dal progetto artistico spagnolo riconosciuto a livello internazionale.