La Fondazione Teatro Donizetti ha svelato il programma della stagione 2025-2026, presentando un cartellone che include quattordici spettacoli. La direttrice artistica Maria Grazia Panigada ha sottolineato la diversità delle proposte, che spaziano dal teatro di figura a quello di narrazione, fino al teatro-circo e all’impegno civile. Un mix pensato per attrarre un pubblico variegato e soddisfare diverse esigenze culturali.
Un’apertura con Eduardo De Filippo
La stagione avrà inizio il 4 dicembre con “Natale in casa Cupiello“, reinterpretato da Luca Saccoia attraverso l’uso di sette pupi. Questo spettacolo rappresenta non solo un omaggio a Eduardo De Filippo, ma anche un regalo anticipato per le festività natalizie. La scelta del classico del Novecento come apertura evidenzia l’importanza della tradizione teatrale nel programma della Fondazione.
Il primo grande evento al Donizetti è previsto per il 6 dicembre, quando Tullio Solenghi porterà in scena “Pignasecca e Pignaverde“, celebrando così la figura del suo concittadino Gilberto Govi. Questo spettacolo si preannuncia come uno dei momenti clou della stagione, grazie alla comicità brillante tipica dell’autore genovese.
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Grandi nomi sul palco
Tra i titoli più attesi c’è “Crisi di nervi” di Anton Čechov, diretto dal regista tedesco Peter Stein. Lo spettacolo vedrà protagonista Maddalena Crippa ed è programmato per gennaio. La presenza di Stein rappresenta una novità significativa per la Fondazione e offre l’opportunità ai spettatori bergamaschi di assistere a una produzione diretta da uno dei più rinomati registi contemporanei.
Febbraio vedrà Lella Costa interpretare “Lisistrata” di Aristofane, mentre Maria Paiato sarà protagonista nel ruolo travestito dello shakespeariano “Riccardo III“. Anche gli uomini avranno spazio nella programmazione: Sergio Rubini presenterà “Il caso Jekyll“, adattamento del romanzo classico “Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde” , seguito da Gabriele Lavia che porterà in scena “Lungo viaggio verso la notte” ad aprile.
Altri percorsi: musica e innovazione
Oltre alla sezione Prosa, Altri Percorsi arricchisce ulteriormente il palinsesto con eventi musicali e performance innovative. Il 18 dicembre andrà in scena “La cantautrice fantasma” scritto da Ivan Talarico; successivamente ci saranno eventi come “Salveremo il mondo prima dell’alba” dalla Carrozzeria Orfeo e lo show comico “Arrivano i dunque” dell’affabulatore Alessandro Bergonzoni.
Non mancano le produzioni locali: Giorgio Marchesi presenterà “Il Fu Mattia Pascal“, mentre Simone Benedetti e Diego Zanoli porteranno sul palco il loro circo contemporaneo con lo spettacolo “Deserance“. Queste scelte dimostrano l’intento della Fondazione non solo di portare grandi nomi ma anche dare spazio agli artisti emergenti provenienti dal territorio bergamasco.
Una programmazione sostenuta dalla comunità
Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione Teatro Donizetti, ha evidenziato che ogni titolo avrà otto repliche durante la stagione; questo numero elevato consente a molti spettatori di poter assistere agli spettacoli senza difficoltà nella prenotazione dei biglietti. Giorgio Berta ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del cartellone definendola una vera squadra impegnata nella promozione culturale cittadina.
L’assessore alla Cultura Sergio Gandi ha espresso soddisfazione riguardo alle scelte artistiche fatte dalla direzione teatrale, sottolineando come queste contribuiscano significativamente all’offerta culturale locale. Anche la sindaca Elena Carnevali ha voluto esprimere apprezzamento per questa iniziativa culturale che continua a rendere Bergamo un punto focale nell’ambito delle arti performative italiane.
Concludendo questa presentazione ricca d’anticipazioni sulla nuova stagione teatrale, si segnala infine l’incontro pubblico previsto domani alle ore 18 presso Sala della Musica al Donizetti dove Daniele Finzi Pasca presenterà il suo lavoro intitolato “TITIZÉ“, offrendo così ai presenti un assaggio delle emozioni che caratterizzano le produzioni artistiche attuali.