Caterina Barbieri, musicista e compositrice bolognese, è stata nominata direttrice artistica del Settore Musica della Biennale di Venezia per il biennio 2025-26. In un incontro virtuale tra Berlino e Milano, Barbieri ha condiviso le sue visioni per il festival musicale che si terrà dall’11 al 25 ottobre 2025. Con dieci album all’attivo e un approccio innovativo alla musica elettronica, la sua nomina ha suscitato interesse e curiosità nel panorama musicale contemporaneo.
La visione di una giovane artista
Caterina Barbieri ha accolto con sorpresa la sua nomina a direttrice artistica della Biennale Musica. A soli 34 anni, rappresenta una generazione di musicisti che sfida i pregiudizi legati all’età e al genere nel mondo dell’arte. “La musica va inseguita in tutti i luoghi,” afferma mentre racconta dei suoi viaggi recenti in Tunisia per assistere a concerti significativi come quello del compositore egiziano Abdullah Miniawy. La sua idea di festival si basa su un concetto ampio: “la musica senza confini.” Questo approccio mira a presentare una varietà sonora diversificata e inclusiva.
Barbieri sottolinea l’importanza dell’incontro tra culture diverse attraverso la musica. Il programma della Biennale sta prendendo forma con eventi che vedranno protagonisti artisti internazionali come Meredith Monk, Leone d’Oro alla carriera nella stessa edizione del festival. L’obiettivo è creare uno spazio dove le sonorità contemporanee possano dialogare liberamente.
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Un percorso musicale ricco di esperienze
Nata a Bologna ma attualmente residente tra Berlino e Venezia, Caterina ha iniziato il suo percorso musicale da giovanissima suonando la chitarra in famiglia; anche se desiderava esplorare altre strade musicali rispetto ai tradizionali strumenti classici praticati dai suoi familiari. Dopo aver frequentato il Conservatorio Martini di Bologna, ha intrapreso un Erasmus a Stoccolma che le ha aperto nuovi orizzonti creativi.
In Svezia, infatti, è stata incoraggiata dal suo insegnante a sviluppare il proprio pensiero creativo attraverso l’uso dei sintetizzatori analogici Buchla – strumenti elettronici non digitali capaci di generare suoni complessi mediante moduli assemblabili liberamente. Questa esperienza l’ha portata ad abbracciare una forma d’arte più personale ed espressiva.
L’importanza del silenzio nella creazione musicale
Uno degli aspetti distintivi dell’approccio artistico di Barbieri è il suo rapporto con il silenzio. Ha recentemente installato un’opera sonora intitolata “Nest of Silence” presso il Padiglione Italia all’Expo 2025 in Giappone; quest’opera riflette sul valore del silenzio come elemento fondamentale nella musica stessa. Per lei, cercare momenti privati lontani dal rumore quotidiano diventa essenziale per alimentare la creatività.
Barbieri pratica meditazione quotidiana come metodo per affinare la propria capacità d’ascolto e rimanere presente nei momenti creativi; questa disciplina le consente anche di riconoscere meglio le proprie emozioni senza esserne sopraffatta durante i live o nelle session musicali private con amici.
La scena musicale contemporanea secondo Caterina
Nel corso dell’intervista emerge anche l’opinione critica sulla scena musicale attuale: secondo Barbieri c’è un appiattimento sonoro dovuto alle dinamiche industriali che trasformano i musicisti in brand piuttosto che promuovere autentiche espressioni artistiche innovative. Riconosce quindi quanto sia difficile trovare nuove sonorità originali nell’attuale panorama dominato da algoritmi e conformismo creativo.
Nonostante queste sfide percepite nel settore musicale globale, Caterina continua a cercare ispirazioni fresche nei luoghi dove vive o viaggia; Venezia stessa rappresenta per lei una fonte inesauribile d’ispirazione grazie alla sua storia unica ed ai paesaggi sonori caratteristici delle sue notti tranquille lungo i canali.
Con questo spirito avventuroso ed esplorativo affronta ora questa nuova avventura alla guida della Biennale Musica: sarà interessante seguire gli sviluppi futuri delle sue proposte artistiche durante questo importante evento culturale internazionale.