Negli ultimi decenni, la Senna ha vissuto una trasformazione significativa, passando da un ecosistema gravemente compromesso a uno spazio naturale in grado di ospitare diverse specie di pesci. Questa evoluzione è il risultato di sforzi concertati per ridurre l’inquinamento e ripristinare la salute del fiume, rendendolo nuovamente accessibile anche per attività ricreative come il nuoto.
Un passato inquinato
Nel ventesimo secolo, i 777 chilometri della Senna erano tra i corsi d’acqua più inquinati d’Europa. L’industrializzazione e l’urbanizzazione avevano portato a un grave deterioramento della qualità dell’acqua. Le acque del fiume erano contaminate da scarichi industriali e rifiuti urbani, causando una drastica diminuzione delle popolazioni ittiche. Molte specie di pesci erano scomparse completamente dal fiume, rendendo impossibile qualsiasi forma di vita acquatica sana.
Le autorità locali hanno iniziato a prendere coscienza del problema negli anni ’70 e ’80. Sono stati avviati programmi per monitorare l’inquinamento e migliorare le condizioni ambientali del corso d’acqua. Questi interventi iniziali si sono concentrati sulla riduzione degli scarichi nocivi e sull’introduzione di normative più severe riguardo alla gestione dei rifiuti.
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Gli sforzi per la pulizia
A partire dagli anni ’90, gli sforzi per ripulire la Senna hanno preso slancio grazie all’impegno congiunto delle autorità locali, dei gruppi ambientalisti e dei cittadini. Sono stati investiti ingenti fondi pubblici nella bonifica delle acque attraverso opere infrastrutturali come impianti di depurazione modernizzati che hanno reso possibile il trattamento efficace degli scarichi domestici ed industriali.
Inoltre, sono state implementate politiche volte alla protezione dell’ambiente fluviale che prevedevano misure preventive contro l’inquinamento futuro. Queste azioni hanno incluso campagne educative destinate ai residenti sulla corretta gestione dei rifiuti e sull’importanza della preservazione degli ecosistemi acquatici.
Grazie a questi interventi mirati nel corso degli anni 2000, la qualità dell’acqua è migliorata notevolmente. I risultati non si sono fatti attendere: nel giro di pochi anni sono tornate ad abitare le acque della Senna ben 32 specie diverse di pesci, tra cui spicca il salmone atlantico.
Un ambiente sicuro anche per il nuoto
Oggi la Senna non solo è un habitat vitale ma è diventata anche un luogo dove i parigini possono praticare attività ricreative come il nuoto. Negli ultimi tempi si sono registrate iniziative che promuovono eventi sportivi legati all’acqua nei tratti più puliti del fiume; ciò ha contribuito ad aumentare ulteriormente l’interesse verso questo corpo idrico storico.
Le autorità sanitarie effettuano regolarmente controlli sulla qualità dell’acqua prima che vengano organizzate manifestazioni pubbliche o eventi sportivi sul fiume. Questo assicura che le condizioni siano sicure sia per i nuotatori sia per gli altri utenti dello spazio fluviale.
La rinascita della Senna rappresenta quindi non solo un successo ambientale ma anche sociale ed economico; questo processo dimostra come progetti simili possano essere avviati altrove con risultati positivi tangibili nel tempo.