Sisma ad Ancona: famiglie sfollate in attesa del contributo di autonoma sistemazione

Famiglie anconetane colpite dal sisma del novembre 2022 esprimono preoccupazione per il ritardo nel contributo di autonoma sistemazione, mentre le istituzioni promettono un intervento imminente.
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Le famiglie anconetane colpite dal sisma del novembre 2022 esprimono preoccupazione per il ritardo nel ricevere il Contributo di autonoma sistemazione . Circa 25 nuclei familiari, costretti a lasciare le proprie abitazioni danneggiate, si trovano in una situazione difficile e necessitano urgentemente di questo supporto economico. Il Commissario straordinario per la riparazione e la ricostruzione, Guido Castelli, ha però garantito che i fondi arriveranno a breve.

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La situazione delle famiglie sfollate

Franco Dubbini, rappresentante del Comitato 707, ha evidenziato come le famiglie coinvolte siano state costrette a trovare nuove sistemazioni dopo che le loro case sono state compromesse dalle scosse sismiche. “Il Cas è fondamentale per sostenere queste persone nella ricerca di un nuovo alloggio”, ha affermato Dubbini. Le difficoltà economiche legate alla mancanza di questo contributo si sommano alle già complesse circostanze vissute da chi ha subito danni materiali e psicologici a causa del terremoto.

Molti dei nuclei familiari interessati vivono attualmente in affitto o presso amici e parenti. Questa precarietà abitativa non solo influisce sul benessere materiale delle persone coinvolte, ma anche sulla loro stabilità emotiva. La paura dell’incertezza continua ad accompagnare queste famiglie mentre attendono notizie concrete sul pagamento del Cas.

Le rassicurazioni delle istituzioni

Guido Castelli ha cercato di tranquillizzare gli sfollati riguardo alla situazione dei contributi. In un recente intervento pubblico, il Commissario ha spiegato che la Protezione civile sta lavorando affinché il Cas venga erogato senza ulteriori ritardi. “Dopo la scadenza dello stato d’emergenza non prorogabile – ha dichiarato Castelli – è stata emessa un’ordinanza firmata da Fabio Ciciliano per garantire la prosecuzione del Cas.” Questo provvedimento è stato inviato al Ministero dell’economia e delle finanze per l’approvazione finale.

Castelli si è mostrato fiducioso sull’arrivo dei fondi nei prossimi giorni: “È solo una questione di tempo,” ha detto con fermezza. Ha inoltre sottolineato come abbia già sollecitato il Mef affinché l’iter burocratico possa essere accelerato.

Preoccupazioni future

Nonostante le rassicurazioni ufficiali, Franco Dubbini continua a esprimere timori riguardo alla stabilità futura delle famiglie sfollate: “Siamo preoccupati – spiega – perché vivere nell’incertezza non è facile.” Il rischio che questa situazione possa ripresentarsi entro dicembre 2025 crea ansia tra i residenti anconetani colpiti dal sisma.

La prosecuzione del contributo fino alla fine dell’anno prossimo offre una certa sicurezza temporale; tuttavia molti temono che possano sorgere nuovamente problemi simili se non verranno adottate misure più stabili nel lungo termine. L’attenzione rimane alta su come verrà gestita questa emergenza abitativa nelle prossime settimane e mesi da parte delle autoritá competenti.

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