La sonda Juno della NASA ha recentemente fornito dati significativi riguardo ai forti venti e ai cicloni che caratterizzano il polo nord di Giove, oltre a rivelazioni sull’attività vulcanica delle sue lune, in particolare Io. Questi risultati sono stati presentati durante una conferenza stampa a Vienna il 29 aprile 2025, in occasione dell’Assemblea generale dell’Unione europea di geoscienze.
Ricerche approfondite su Giove
I dati raccolti dalla sonda Juno hanno permesso agli scienziati di sviluppare un nuovo modello per comprendere la rapida corrente a getto che circonda il polo nord del gigante gassoso. Le osservazioni hanno rivelato la presenza di numerosi cicloni polari che persistono nella regione. Utilizzando strumenti come il radiometro a microonde e il Jovian Infrared Auroral Mapper , i ricercatori sono riusciti ad analizzare non solo l’atmosfera gioviana ma anche la superficie della luna Io.
Shannon Brown, scienziata del team Juno presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha sottolineato l’importanza di combinare diversi set di dati per ottenere informazioni più dettagliate. L’integrazione dei dati MWR con le immagini infrarosse ha portato alla scoperta sorprendente di magma caldo sotto la crosta raffreddata di Io. Questo magma è stato osservato attraverso colate laviche in raffreddamento presenti su circa il 10% della superficie lunare.
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Attività vulcanica sulla luna Io
Le indagini sulla luna Io hanno rivelato dettagli cruciali riguardo alla sua attività vulcanica. Durante un sorvolo avvenuto nel dicembre 2024, gli scienziati hanno identificato l’eruzione più energetica mai registrata su Io, che continuava a emettere lava e cenere fino al marzo successivo. La missione prevede ulteriori sorvoli per monitorare questa eruzione attiva; uno dei prossimi è programmato per maggio 2025.
Queste osservazioni offrono spunti importanti sul modo in cui il calore interno si trasferisce verso la superficie lunare e come questo processo contribuisca al continuo rinnovo del paesaggio superficiale di Io. La comprensione delle dinamiche interne delle lune gioviane potrebbe avere implicazioni significative anche per lo studio degli altri corpi celesti nel sistema solare.
Analisi climatica del gigante gassoso
Durante una delle orbite recenti effettuate da Juno intorno a Giove, gli scienziati hanno condotto esperimenti radiofonici mirati all’analisi atmosferica del pianeta gigante. Utilizzando segnali radio trasmessi dalla Terra attraverso l’atmosfera gioviana e ritornati indietro alla sonda, i ricercatori sono stati in grado di misurare con precisione temperatura e densità atmosferica.
I risultati ottenuti finora indicano che la calotta stratosferica del polo nord presenta temperature significativamente più basse rispetto alle aree circostanti; circa 11°C inferiori rispetto al resto dell’atmosfera gioviana. Inoltre, si è scoperto che i venti nella zona polare superano i 161 km/h, evidenziando così le condizioni meteorologiche estreme presenti su Giove.
Cicloni polari: nuove intuizioni dal sistema gioviano
Le recenti analisi sui cicloni polari mostrano differenze sostanziali rispetto agli uragani terrestri; infatti questi ultimi tendono ad essere isolati mentre quelli gioviani si raggruppano attorno al polo settentrionale ed interagiscono tra loro creando dinamiche complesse. Attraverso anni d’osservazione con strumenti come JunoCam e JIRAM è stato possibile studiare questi fenomeni atmosferici da una nuova prospettiva.
Il movimento dei cicloni viene influenzato da forze fisiche specifiche chiamate “deriva beta”. Questo fenomeno fa sì che ogni tempesta tenda lentamente verso il polo mentre interagisce con altre tempeste vicine creando oscillazioni nei loro movimenti centrali. Yohai Kaspi dello Weizmann Institute of Science ha descritto queste interazioni simili a molle meccaniche; tali studi potrebbero fornire nuovi modelli non solo per comprendere meglio i sistemi meteorologici su Giove ma anche sulla Terra stessa.
Queste nuove informazioni provenienti dalla missione Juno rappresentano un passo avanti significativo nella nostra comprensione sia dell’atmosfera complessa di Giove sia dell’attività geologica delle sue lune.