Un recente servizio di Striscia la notizia ha messo in luce le preoccupazioni riguardo alla rappresentazione del gioco d’azzardo nella programmazione televisiva, con particolare riferimento al programma Affari Tuoi. Maurizio Fiasco, sociologo specializzato in gioco d’azzardo e dipendenze, ha evidenziato come il format possa contribuire a indurre i telespettatori a partecipare al gioco. L’interesse per questo tema ha portato diversi membri della Commissione di Vigilanza Rai a discutere l’importanza di un intervento legislativo.
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Le dichiarazioni dei politici sulla questione
Durante l’intervista condotta da Jimmy Ghione, vari esponenti politici hanno espresso la necessità di affrontare seriamente il problema dell’azzardopatia. Tra questi ci sono Stefano Candiani della Lega, Angelo Bonelli dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Riccardo Magi del Misto +Europa, Maurizio Gasparri di Forza Italia, Augusta Montaruli dei Fratelli d’Italia e Beatrice Lorenzin del Partito Democratico. Tutti hanno concordato sull’urgenza di approfondire il tema all’interno della Commissione.
La convergenza tra schieramenti diversi sottolinea quanto sia sentita questa problematica nel panorama politico attuale. La discussione si è concentrata non solo sull’impatto sociale del gioco d’azzardo ma anche sulle responsabilità che i media devono assumersi nella rappresentazione delle attività ludiche.
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L’incontro con Barbara Floridia
Questa sera a Striscia la notizia , Jimmy Ghione avrà un confronto diretto con Barbara Floridia , presidente della Commissione Vigilanza Rai. Durante l’intervista Floridia ha ribadito che l’azzardopatia è una questione cruciale per i giovani e che sarebbe opportuno portarla all’attenzione della commissione stessa.
Tuttavia, Floridia ha segnalato un ostacolo significativo: “La Commissione è bloccata per volontà della maggioranza,” affermando quindi la necessità di sbloccare le attività legislative affinché possano essere prese decisioni concrete su questo tema delicato.
Il contratto tra governo e Rai
Ghione ha richiamato anche un articolo apparso sul Corriere della Sera lo scorso maggio dove Gian Antonio Stella aveva evidenziato come nel nuovo contratto tra governo e Rai fosse sparita ogni menzione dell’“azzardo”. Questo fatto solleva interrogativi su quali siano gli impegni reali del servizio pubblico nei confronti delle problematiche legate al gioco d’azzardo.
Floridia ha aggiunto che si attende un monitoraggio da parte del servizio pubblico entro un anno dall’approvazione del contratto stesso per valutare le azioni intraprese contro il fenomeno dell’azzardopatia. Ha concluso esprimendo nuovamente la sua frustrazione riguardo alla situazione attuale: “Avrei bisogno che la Commissione fosse operativa; adesso non lo è.”
Il dibattito continua mentre cresce l’attesa per ulteriori sviluppi sul fronte legislativo riguardante il gioco d’azzardo in Italia.