Festival Tener-A-Mente: un’estate di musica e sfide al Vittoriale degli Italiani

Il festival Tener-A-Mente, in programma dal 27 giugno al 29 luglio al Vittoriale degli Italiani, offre un cartellone internazionale ricco di eventi e affronta le sfide del mercato musicale attuale.
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Il festival Tener-A-Mente, che si svolge ogni estate al Vittoriale degli Italiani, è pronto a tornare con una nuova edizione dal 27 giugno al 29 luglio. La direzione artistica di Viola Costa promette un cartellone ricco di eventi internazionali, ma non senza affrontare le difficoltà del mercato musicale attuale. Con l’ambizione di portare grandi nomi sul palco, il festival si prepara a raddoppiare nel 2026 con una seconda tranche di concerti.

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Un festival in continua evoluzione

Ogni anno il festival Tener-A-Mente riesce a sorprendere sia gli artisti che il pubblico. Viola Costa sottolinea l’importanza della continua innovazione e della capacità di rimanere fedeli alla propria identità. Questo equilibrio tra coerenza e cambiamento è fondamentale per mantenere vivo l’interesse verso la manifestazione. Il Vittoriale degli Italiani, sotto la guida del presidente Giordano Bruno Guerri, ha saputo trasformarsi in un museo all’aperto affascinante e avanguardistico, rendendolo il palcoscenico ideale per concerti che attraggono visitatori da tutto il mondo.

La rassegna musicale non solo celebra artisti affermati ma cerca anche nuove proposte capaci di colpire e coinvolgere i partecipanti. L’edizione del 2025 si preannuncia particolarmente impegnativa: le sfide sono molteplici e richiedono una risposta pronta da parte dell’organizzazione.

Le sfide del mercato musicale

Viola Costa ha dichiarato che quest’anno rappresenta uno dei periodi più complessi nella storia del festival. Le difficoltà emergenti sono legate principalmente all’offerta musicale disponibile sul mercato italiano rispetto alla domanda dei consumatori. Secondo i dati forniti da TicketOne, c’è un incremento significativo nel numero degli eventi musicali programmati rispetto all’estate precedente; questo porta a una maggiore concorrenza per attirare il pubblico.

In particolare nella provincia di Brescia si registra un aumento della partecipazione locale agli eventi musicali: la percentuale è passata dal 30-35% al 42-43%. Nonostante ciò, la vendita dei biglietti ha subito un rallentamento dopo i buoni risultati iniziali nei primi mesi dell’anno; tuttavia non ci sono stati cali drammatici come in altri contesti musicali italiani.

Un problema culturale radicato

Costa evidenzia come esista una problematica culturale profonda nel panorama musicale italiano: l’educazione musicale viene spesso trascurata dalle istituzioni pubbliche e lasciata nelle mani delle realtà private che devono necessariamente puntare al profitto per sopravvivere. Questa mancanza d’attenzione verso la cultura musicale può avere ripercussioni significative sulla qualità dell’offerta artistica presente nel Paese.

Le esperienze personali della direttrice artistica mettono in luce quanto sia importante stimolare curiosità nei giovani riguardo alla musica fin dalla scuola primaria. La sua esperienza con insegnanti ispiratori dimostra come l’educazione possa cambiare radicalmente le prospettive future degli studenti riguardo alla musica come forma d’arte e potenziale carriera professionale.

L’importanza degli insegnanti nella formazione culturale

Gli educatori giocano un ruolo cruciale nell’insegnamento della musica ai giovani studenti; questo aspetto emerge chiaramente dalle parole di Viola Costa quando racconta incontri casualmente significativi avuti con ex insegnanti durante la sua vita scolastica. Una particolare lezione su “Englishman in New York” ha aperto nuovi orizzonti sonori per lei stessa quando era adolescente; momenti simili possono influenzare profondamente gli studenti se presentati correttamente.

L’approccio educativo deve quindi essere rivisitato affinché i ragazzi possano sviluppare gustosi interessi verso generazioni diverse ed esplorative nella musica contemporanea così come nelle tradizioni storiche italiane ed estere.

Sguardo internazionale sul cartellone

Il cartellone del festival Tener-A-Mente include nomi notabili come Anastacia e Mika insieme ad altri talentuosi musicisti provenienti da varie generazioni artistiche globalmente riconosciute tra cui Morrissey stesso – sogno dichiarato dalla direttrice – oltre a Bill Callahan noto per le sue sonorità lo-fi influenzate dalla scena alternativa americana contemporanea.

La scelta dei nomi riflette non solo ambizioni artistiche ma anche desiderio d’aprire finestre su culture diverse attraverso performance live capaci di incantare chiunque assista agli spettacoli presso uno scenario tanto suggestivo quanto evocativo quale quello offerto dal Vittoriale.

Questa apertura internazionale rappresenta quindi uno dei punti cardine su cui poggia l’identità stessa del festival: cercando sempre ciò che merita attenzione senza limitarsi solamente alle produzioni nazionali o ai trend momentanei presenti sul territorio italiano.