Sono circa 360mila i nuclei familiari, che comprendono oltre 820mila persone, a ricevere l’ultima mensilità dell’Assegno di inclusione tramite carta elettronica. Queste famiglie stanno ricevendo un messaggio dall’Inps che informa: «Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestazione, potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese». Questo annuncio segna un momento cruciale per molte famiglie italiane che dipendono da questo sostegno economico.
Un contributo straordinario per evitare interruzioni
Per i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione, è in arrivo una novità importante. Dal gennaio 2024, coloro che hanno ricevuto il sussidio e si trovano nella condizione di dover affrontare una sospensione del pagamento al termine delle diciotto mensilità potranno contare su un contributo straordinario. Questa misura è stata pensata per evitare che le famiglie restino senza supporto economico durante il mese necessario per presentare la nuova domanda e ottenere il rinnovo del beneficio.
Secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps nel dicembre 2024, sono stati circa 608mila i nuclei beneficiari dell’Adi con un importo medio erogato pari a 627 euro. La decisione di introdurre questo contributo straordinario è stata concordata tra la presidenza del consiglio e il ministro del Lavoro, Marina Calderone. Si prevede che questa misura venga inserita nel primo provvedimento normativo utile durante il Consiglio dei ministri previsto lunedì 30 giugno.
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Il pagamento del contributo sarà legato alle tempistiche con cui verranno presentate le domande e alla verifica dei requisiti necessari. Pertanto, esiste la possibilità che l’erogazione avvenga anche con un mese di ritardo rispetto alla richiesta iniziale.
Rinnovo dell’assegno: procedure semplificate
A partire dal primo luglio prossimo, dopo aver ricevuto l’ultima mensilità dell’Adi, le famiglie potranno presentare una nuova domanda all’Inps per rinnovare il beneficio. Questo rinnovo avrà una durata massima di dodici mesi come stabilito dalla legge istitutiva della misura . Per facilitare questo processo burocratico, i nuclei familiari non dovranno iscriversi nuovamente al portale Siisl se non ci sono state variazioni nella loro composizione rispetto all’invio della domanda originale.
Il modello da utilizzare rimane invariato ed è possibile essere presentato da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo familiare. Tuttavia, se ci sono stati cambiamenti nella composizione familiare – ad esempio nuovi membri o uscite – sarà necessario seguire la procedura ordinaria d’iscrizione sulla piattaforma Siisl e sottoscrivere nuovamente il Patto di attivazione .
La richiesta dell’Assegno deve essere effettuata telematicamente presso l’Inps o attraverso patronati e centri d’assistenza fiscale convenzionati; questi ultimi possono offrire supporto ai richiedenti nell’intera fase della procedura burocratica necessaria al riconoscimento del beneficio economico previsto dalla legge italiana.