Apecchio celebra la festa del Crocifisso: una tradizione che affonda le radici nel passato

Apecchio celebra la tradizione del Crocifisso, commemorando il terremoto del 1781 con una processione e funzioni religiose, rafforzando i legami sociali e la fede della comunità.
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Oggi, il comune di Apecchio si prepara a festeggiare una delle sue tradizioni più sentite: la celebrazione del Crocifisso. Questa festività ha origini storiche risalenti al 3 giugno 1781, quando un violento terremoto colpì la zona. Secondo la leggenda, durante quel tragico evento, gli abitanti invocarono l’intercessione del Crocifisso che, alzando il viso verso il cielo, fece cessare il sisma. A differenza di altri luoghi vicini, Apecchio registrò un numero contenuto di vittime.

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Il terremoto del 1781 e le testimonianze storiche

Il terremoto che colpì Apecchio nel 1781 è descritto come un evento sismico di grande intensità. Le cronache dell’epoca riportano dettagli inquietanti su come la terra si aprisse e richiudesse in vari punti. Una lettera scritta dall’allora vescovo di Cagli Bertozzi al cardinale Antonelli descrive scene impressionanti: “Fu veduta la terra in vari siti ad un tratto aprirsi ed a un tratto richiudersi”. Gli alberi oscillavano così tanto da sembrare sul punto di toccare terra con le loro cime e alcuni corsi d’acqua rimasero bloccati nel loro corso.

Questa catastrofe naturale ebbe ripercussioni significative sulla popolazione locale ma anche sulla percezione della fede tra gli abitanti. La leggenda legata al Crocifisso non solo rappresenta una forma di devozione ma anche una testimonianza della resilienza della comunità a fronte delle avversità.

Il santuario e il culto del Crocifisso

Il Crocifisso ligneo venerato ad Apecchio è noto per avere il viso rivolto verso l’alto in segno di supplica. Questo particolare lo rende unico rispetto ad altre raffigurazioni religiose presenti nella regione. Si trova all’interno del santuario ex Pieve di San Martino ed è custodito con grande cura dalla comunità locale.

Quest’anno l’evento assume particolare importanza poiché coincide con l’anno giubilare; pertanto sarà portato in solenne processione attraverso le strade del paese. La celebrazione non è solo religiosa ma rappresenta anche un momento importante per rafforzare i legami sociali tra i cittadini.

Programma della festa religiosa

La giornata festiva avrà inizio alle ore 8 con una messa celebrata da don Graziano Bartolucci, seguita alle ore 10:30 da una seconda funzione presieduta dal vescovo Andrea Andreozzi durante la quale verrà impartita la cresima ai bambini locali. Questo momento rappresenta non solo un rito religioso ma anche un passaggio significativo nella vita dei giovani partecipanti.

Dopo queste celebrazioni liturgiche seguirà quindi la processione che porterà il Crocifisso attraverso le vie principali del paese, coinvolgendo tutta la comunità e invitando tutti i fedeli a partecipare attivamente alla manifestazione religiosa proposta dalla parrocchia locale.

Don Sauro Profiri ha sottolineato l’importanza della partecipazione collettiva alla festa dicendo: “La parrocchia invita tutti a partecipare”. Questa chiamata all’unità riflette lo spirito comunitario che caratterizza questa tradizione secolare ad Apecchio.

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