Bonus centri estivi 2025: come richiederlo e chi può beneficiarne

L’Inps ha attivato il Bonus centri estivi 2025, offrendo fino a 400 euro per le famiglie di dipendenti pubblici con figli tra i 3 e i 14 anni, per sostenere le spese estive.
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Con l’arrivo dell’estate, molte famiglie si trovano a dover affrontare la questione della gestione dei figli durante le vacanze scolastiche. I costi per i centri estivi sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, rendendo difficile per alcune famiglie sostenere questa spesa. Per alleviare parte di questo onere, l’Inps ha aperto ufficialmente le domande per il Bonus centri estivi 2025, un’iniziativa destinata a supportare i genitori che lavorano nella Pubblica Amministrazione.

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Chi può richiedere il bonus

Il bonus è riservato esclusivamente alle famiglie dei dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria. Possono beneficiare del contributo i nuclei familiari con figli di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Questa misura si propone di offrire un sostegno economico alle famiglie che devono affrontare le spese legate alla frequenza dei centri estivi.

È importante notare che il contributo non è accessibile a tutte le famiglie, ma solo a quelle appartenenti al settore pubblico. Questo potrebbe limitare l’accesso al bonus per molte altre persone che potrebbero avere bisogno di assistenza finanziaria durante l’estate.

Dettagli sul rimborso

Il rimborso previsto dal bando ammonta fino a un massimo di 100 euro a settimana per ogni figlio iscritto al centro estivo. La durata massima del rimborso è fissata in quattro settimane, consentendo così alle famiglie di ricevere fino a un totale di 400 euro per figlio. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che il versamento del contributo avverrà solo dopo la conclusione dell’estate; infatti, gli importi saranno accreditati entro il 31 dicembre dello stesso anno.

Le domande possono essere presentate fino alle ore 12 del 26 giugno attraverso il sito ufficiale dell’Inps e dovranno essere completate entro il termine ultimo del 15 ottobre. Questo offre una finestra temporale adeguata ai genitori per organizzarsi e raccogliere la documentazione necessaria.

Spese coperte dal bonus

Il Bonus centri estivi copre diverse spese legate alla frequenza dei bambini nei centri ricreativi durante l’estate da giugno a settembre. Le spese ammissibili includono attività ricreative offerte dai centri stessi, vitto fornito ai partecipanti e eventuali gite organizzate nel corso delle settimane trascorse nei campi estivi.

Inoltre, sono comprese anche le coperture assicurative obbligatorie richieste dai gestori dei servizi ricreativi. È bene sapere che non solo i figli naturali possono beneficiare del bonus; anche quelli adottivi o in affidamento preadottivo rientrano nelle categorie eleggibili, purché siano inclusi nella Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata dal richiedente.

Questa iniziativa rappresenta quindi una possibilità concreta per molte famiglie italiane nel tentativo di gestire meglio le esigenze lavorative ed educative durante la stagione estiva.