È iniziata da piazza Sempione, nel Terzo Municipio di Roma, la campagna itinerante promossa dai consiglieri regionali Claudio Marotta e Marietta Tidei. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini della Capitale e del Lazio riguardo alla proposta di legge sul fine vita, che i due politici hanno presentato in Regione. Questa campagna si inserisce in un contesto più ampio, dove temi come autodeterminazione, dignità e libertà personale sono spesso trascurati o messi da parte.
La proposta di legge sul fine vita
La proposta legislativa è ferma da oltre cinquecento giorni nella Commissione del Consiglio Regionale presso via della Pisana. Durante questo periodo, ha subito diversi ostacoli: non solo non è stata mai discussa in aula, ma recentemente la maggioranza di centrodestra ha scelto di abbandonare il dibattito piuttosto che affrontare il tema. Questo comportamento evidenzia quanto sia necessario un lavoro culturale profondo per affermare diritti fondamentali legati alla vita delle persone.
I promotori dell’iniziativa sottolineano l’urgenza di riportare al centro del dibattito pubblico questioni cruciali come il diritto all’autodeterminazione nelle scelte riguardanti la propria esistenza. La campagna mira a coinvolgere attivamente i cittadini affinché possano esprimere le proprie opinioni su una tematica così delicata e personale.
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In questo contesto si inserisce anche il secondo appuntamento del tour previsto per martedì 6 maggio alle ore 18.00 presso Villetta Social Lab a Garbatella. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per discutere apertamente delle implicazioni etiche e sociali legate al fine vita.
Un incontro aperto alla cittadinanza
L’evento intitolato “Liberi di vivere, liberi di scegliere” sarà moderato da Francesca Mollo e vedrà la partecipazione dei consiglieri regionali Marietta Tidei e Claudio Marotta insieme ad altri ospiti significativi come Marco Perduca dell’Associazione Luca Coscioni e le assessore municipali Francesca Vetrugno e Alessandra Aluigi . Sarà presente anche Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII.
Durante l’incontro verranno trattati temi rilevanti quali l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la legalizzazione dell’eutanasia e dei cannabinoidi a uso medico. Si discuterà inoltre del diritto alla scienza e della necessità di una sorveglianza internazionale sulle politiche relative alla libertà scientifica. Questi argomenti sono spesso relegati ai margini dei dibattiti politici ma hanno un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone coinvolte.
Il focus sarà quindi sulla centralità della persona nelle decisioni che riguardano direttamente le sue scelte vitali; non si tratta solo di difendere diritti già acquisiti ma anche di aprire nuove strade verso una maggiore consapevolezza collettiva su questi temi fondamentali.
L’eredità dell’Associazione Luca Coscioni
L’Associazione Luca Coscioni svolge un ruolo cruciale nell’ambito dei diritti civili in Italia ed è tra i principali sostenitori dell’incontro a Garbatella. Fondata dall’attivista radicale Luca Coscioni – affetto da SLA – questa organizzazione ha fatto della sua malattia uno strumento per promuovere cambiamenti politici significativi attraverso campagne mirate sull’eutanasia legale, sulla cannabis terapeutica e sulla libertà nella ricerca scientifica.
Dopo la morte di Coscioni nel 2006, l’associazione ha continuato il suo operato grazie all’impegno attivo degli esponenti come Marco Cappato e Mina Welby; essa punta a garantire che malati cronici o disabili possano essere protagonisti nelle decisioni che li riguardano direttamente.
La presenza durante l’incontro di martedì prossimo dello stesso Marco Perduca porta con sé questa eredità viva: quella convinzione radicata che le politiche pubbliche debbano basarsi su dati scientificamente validati piuttosto che su paure infondate o dogmi ideologici consolidati nel tempo.
Questo evento rappresenterà quindi non solo un momento importante per discutere questioni rilevanti ma anche una chiamata all’azione concreta nei confronti dei diritti civili in Italia; ricordando sempre quanto fosse fondamentale secondo Luca Coscioni: “La libertà non si conquista una volta per tutte: va difesa ogni giorno.”