Due giovani di 16 anni sono stati arrestati dalla polizia di Stato con l’accusa di aver rapinato e aggredito due fratelli a Milano lo scorso 8 luglio. L’incidente ha avuto luogo in viale Fulvio Testi, dove il minore dei due fratelli è stato accoltellato alla schiena durante la rapina ed è attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Monza. I presunti aggressori, entrambi italiani di seconda generazione con origini magrebine, sono stati identificati e posti in stato di fermo.
La dinamica dell’aggressione
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile, i due ragazzi erano appena tornati da un concerto al Carroponte quando si sono trovati coinvolti nell’incidente. I fratelli stavano camminando lungo viale Fulvio Testi quando i due 16enni li hanno avvicinati da dietro. In un attimo, uno dei presunti aggressori ha estratto un coltello e ha colpito il più giovane dei due fratelli alla schiena.
Dopo l’accoltellamento, i ragazzi hanno portato via un marsupio che conteneva solo un k-way e un caricabatterie. Questi oggetti sono stati successivamente gettati via poco lontano dal luogo dell’aggressione. La violenza della situazione ha lasciato tutti sotto shock; non solo le vittime ma anche testimoni che hanno assistito all’accaduto.
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L’arresto dei sospetti
Le indagini della polizia si sono concentrate rapidamente sui sospetti grazie alle testimonianze raccolte sul posto e alle immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona. Uno dei fermati era già ricercato per altri reati minori ed è stato rintracciato senza difficoltà dagli agenti.
Attualmente, entrambi i giovani si trovano presso il Centro Penale Minorile Beccaria in attesa dell’interrogatorio di convalida previsto per oggi stesso. Le accuse formulate nei loro confronti includono rapina aggravata e tentato omicidio, reati gravi che potrebbero comportare conseguenze severe nel caso venissero confermati durante le fasi successive del processo legale.
Le conseguenze per le vittime
Il più giovane dei fratelli aggrediti versa ancora in gravissime condizioni all’ospedale San Gerardo di Monza dopo essere stato colpito alla schiena con una lama affilata. Gli aggiornamenti sulla sua salute rimangono preoccupanti; gli operatori sanitari stanno monitorando attentamente la situazione mentre la famiglia vive momenti drammatici nella speranza che possa riprendersi.
La comunità locale esprime solidarietà nei confronti delle vittime mentre cresce la preoccupazione riguardo alla sicurezza nelle strade milanesi, specialmente tra i giovani che frequentano eventi pubblici come concerti o manifestazioni culturali.
L’episodio evidenzia non solo il rischio associato a tali situazioni ma anche l’importanza della vigilanza collettiva nel prevenire futuri incidenti simili nella città metropolitana milanese.