L’Eurovision Song Contest 2025 ha visto la vittoria del vocalist austriaco JJ , che si è imposto con il brano Wasted Love. Questo pezzo, descritto come una colonna sonora Disney, ha sorpreso per l’estensione vocale del suo interprete e per le sue sonorità particolarmente elaborate. Tuttavia, la competizione ha sollevato interrogativi sulla qualità della musica proposta in Europa.
La vittoria di JJ e il suo brano Wasted Love
JJ ha conquistato il primo posto all’Eurovision 2025 grazie alla sua performance di Wasted Love, un pezzo che combina gorgheggi e note complesse in un mix epico. La canzone è stata apprezzata per la sua capacità di evocare emozioni forti e trasmettere un senso di grandezza tipico delle colonne sonore cinematografiche. L’artista austriaco era già considerato uno dei favoriti prima dell’inizio della competizione, grazie alla sua estensione vocale notevole e alla presenza scenica.
Tuttavia, nonostante l’entusiasmo suscitato dalla vittoria di JJ, molti spettatori hanno iniziato a chiedersi se questo fosse davvero il miglior rappresentante della scena musicale europea attuale. Le canzoni presentate durante le tre serate del festival hanno messo in luce una varietà di stili musicali ma anche alcune scelte discutibili da parte degli artisti partecipanti.
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I favoriti svedesi Kaj e la loro performance
I Kaj, rappresentanti svedesi molto attesi nella competizione, si sono classificati quarti con Bara bada bastu. Questo brano techno dedicato al tema della sauna è stato accolto con reazioni miste; alcuni lo hanno definito divertente mentre altri lo hanno considerato poco originale e troppo rumoroso per rimanere impresso nella memoria collettiva. È interessante notare come la Svezia sia storicamente associata a band iconiche come gli Abba; vincitori nel 1974 con Waterloo, sono diventati simbolo del pop mondiale.
La prestazione dei Kaj ha sollevato domande sulla direzione musicale dell’Eurovision: ci sono davvero artisti più talentuosi in Europa o questa edizione ha semplicemente messo in evidenza i limiti creativi? La risposta potrebbe risiedere nell’evoluzione delle tendenze musicali europee che sembrano oscillare tra l’innovazione audace e scelte più convenzionali.
Il caso Tommy Cash: viralità o sostanza?
Un altro artista che ha catturato l’attenzione è stato Tommy Cash con Espresso macchiato; questo pezzo si è guadagnato il terzo posto ed è diventato virale sui social media come tormentone estivo. Nonostante abbia riscosso successo immediato tra gli spettatori per le sue caratteristiche da cabaret musicale, resta da vedere se avrà una longevità duratura o se svanirà rapidamente nel dimenticatoio dopo l’estate.
Il caso di Tommy Cash mette in evidenza un aspetto curioso dell’Eurovision: sembra esserci spazio per ogni tipo di espressione artistica, anche quelle più eccentriche o pacchiane nelle coreografie accompagnatorie ricche di effetti speciali. Questa tendenza porta a riflessioni sul valore reale della musica presentata durante il contest rispetto all’impatto visivo offerto dalle performance stesse.
Lucio Corsi sorprende al quinto posto
Una nota positiva arriva dal quinto posto ottenuto da Lucio Corsi con Volevo essere un duro; questa canzone si distingue nettamente dalle altre sia per contenuto che per interpretazione sobria ed efficace. Corsi riesce a comunicare emozioni senza ricorrere ad urla o esagerazioni sceniche ed è stato addirittura elogiato su Instagram da Ed Sheeran stesso definendolo “geniale“. Questo riconoscimento potrebbe dare nuova linfa alla carriera dell’artista italiano nel panorama musicale europeo.
Infine, c’è stata sorpresa anche riguardo al risultato finale ottenuto da Gabry Ponte; presente nella competizione sotto le insegne sanmarinesi con Tutta l’Italia, non era certamente il brano migliore ma nemmeno uno dei peggiori presenti sul palco quest’anno.