Festival internazionale di musica antica: Arte e Musica tra Pelmo e Civetta torna in Val di Zoldo

Dal 23 luglio al 10 agosto 2025, la Val di Zoldo ospiterà il Festival internazionale di musica antica “Arte e Musica tra Pelmo e Civetta”, con concerti gratuiti in chiese storiche.
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Dal 23 luglio al 10 agosto 2025, la Val di Zoldo ospiterà l’ottava edizione del Festival internazionale di musica antica “Arte e Musica tra Pelmo e Civetta“. Questa rassegna, ideata nel 2018 dal maestro Andrea Marcon e promossa dalla Fondazione Antiqua Vox, unisce musica, arte e paesaggio nel suggestivo scenario delle Dolomiti bellunesi. L’evento è sostenuto da diverse istituzioni locali, tra cui il Comune di Val di Zoldo e la Camera di Commercio di Treviso – Belluno | Dolomiti.

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Un appuntamento estivo imperdibile

Il sindaco della Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, ha descritto il festival come un evento fondamentale dell’estate locale. “È un’opportunità preziosa per assistere a concerti raffinati mentre si riscoprono i tesori d’arte custoditi nelle chiese della nostra valle”, ha dichiarato. La collaborazione con le parrocchie locali è essenziale per il successo dell’iniziativa; infatti, essa permette una sinergia proficua tra istituzioni pubbliche e comunità.

La Camera di Commercio ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa attraverso le parole del presidente Mario Pozza: “Siamo felici che eventi musicali come questo possano attrarre sia i residenti che i turisti. Il festival offre suoni antichi in luoghi senza tempo”. Questo approccio non solo valorizza l’eccellenza artistica degli interpreti internazionali coinvolti, ma contribuisce anche a promuovere il territorio.

La fusione tra musica antica e patrimonio artistico

Fin dall’inizio, uno degli obiettivi principali del festival è stato quello di esaltare il legame intrinseco fra la musica antica e i luoghi in cui viene eseguita. Le chiese storiche della zona fungono da palcoscenico naturale per concerti che si svolgono in contesti ricchi sia dal punto di vista culturale che paesaggistico. Quest’anno particolare attenzione sarà dedicata alla pala dell’altare maggiore della chiesa San Floriano a Pieve di Zoldo. L’opera dipinta da Francesco Fedeli nel 1783 è stata recentemente restaurata grazie al contributo della parrocchia locale insieme al mecenate Donato Casal.

La visibilità data all’opera rappresenta non solo una rivitalizzazione artistica ma anche un richiamo alla storia culturale della valle stessa. Il restauro consente ai visitatori non solo d’apprezzare la bellezza dell’opera, ma anche d’inserirla in un contesto più ampio legato alle tradizioni artistiche locali.

Concerti inaugurali dedicati alla memoria

Il festival prenderà avvio mercoledì 23 luglio alle ore 19 nella Chiesa San Floriano con un concerto speciale dedicato alla memoria dei defunti Donato Casal e Franco Vivian. Saranno protagonisti della serata il soprano Benedetta Zanotto insieme alla Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon; l’esibizione includerà brani celebri dei compositori Vivaldi ed Händel.

Questo concerto inaugurale rappresenta non solo l’apertura ufficiale del festival ma anche una celebrazione delle figure significative per la comunità locale che hanno contribuito allo sviluppo culturale del territorio.

Un programma variegato attraverso stili musicali

Il calendario prevede numerosi eventi sparsi nelle diverse chiese della valle durante tutta la durata del festival. Sabato 26 luglio si esibirà nella Chiesa San Vito a Fornesighe il liutista sloveno Bor Zuljan con uno spettacolo che esplorerà improvvisazioni musicali ispirate al repertorio umanista rinascimentale.

Domenica 27 luglio sarà invece caratterizzata dall’esibizione dell’organista Luca Scandali accompagnato dal percussionista Mauro Occhionero; insieme daranno vita a un dialogo musicale unico utilizzando strumenti storici come l’organo costruito nel 1780 da Francesco Merlini accanto a percussioni popolari tradizionali.

Sabato successivo Silvia Márquez presenterà musiche spagnole dal XVI al XVIII secolo sull’organo Callido sempre presso la Chiesa San Floriano, mentre domenica Manuel Tomadin proporrà musiche organistiche europee sull’organo De Marco nella Chiesa San Nicolò a Fusine.

Infine venerdì otto agosto Giovanni Calò porterà sul palco il clavicembalo con un concerto dedicato all’eredità musicale lasciata da Girolamo Frescobaldi; chiusura prevista domenica dieci agosto con l’Ensemble Alter Ego composto dalla flautista Eleonora Bišćević assieme ad Arianna Radaelli al clavicembalo impegnate nell’esecuzione ispirata agli insegnamenti musicali lasciati da Corelli stesso.

Ingresso libero per tutti gli eventi

Tutti gli appuntamenti previsti sono ad ingresso libero, permettendo così ai residenti così come ai turisti appassionati o semplicemente curiosi d’avvicinarsi gratuitamente alla musica antica in tutte le sue forme artistiche ed espressive presenti durante questa rassegna estiva unica nel suo genere.