Dal 30 maggio al 27 luglio, il Friuli Venezia Giulia ospiterà la 47ª edizione di Folkest, un festival che celebra la musica folk e d’autore. Con oltre sessanta artisti coinvolti e undici prime nazionali, l’evento promette un programma variegato che spazia dalla tradizione musicale locale a sonorità internazionali.
Un festival in tre atti
La manifestazione si articola in tre fasi distinte. La prima fase, dedicata all’apertura e alle tradizioni friulane, si svolgerà dal 30 maggio al 12 giugno. Il primo evento avrà luogo a Cervignano del Friuli il 30 maggio con un tributo alle musiche di David Crosby, featuring Jeff Pevar & Inger Nova e Jackie Perkins insieme ai migliori musicisti country italiani.
Il primo giugno è previsto un appuntamento speciale al Castello di Ragogna: La Fieste da Sedon celebrerà i musicisti folk friulani con performance dal vivo. L’8 giugno alla Cantina Tavagnacco si esibiranno Cinque uomini sulla cassa del morto e Capitano tutte a noi, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Itaca.
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La seconda fase del festival prenderà avvio il 13 giugno per proseguire fino alla fine di luglio. Saranno coinvolti ben trentuno comuni della regione, dai litorali marini di Grado fino alle montagne di Tolmezzo e Corno di Rosazzo. In questo periodo sono previsti sessantasei concerti che vedranno protagonisti gruppi musicali provenienti da diverse parti d’Italia e dall’estero.
Artisti come Uttern, The Bluegrass Baby e A3 Apulia Project saranno affiancati dai bulgari Lidiya Koycheva & Balkan Orkestra; non mancheranno anche le sonorità portoghesi dell’Asteria e quelle irlandesi del Mulu’s Trio.
San Daniele del Friuli: showcase ed eventi speciali
Dal 3 al 6 luglio si svolgerà una delle fasi più attese del festival a San Daniele del Friuli. Qui verrà presentata in prima nazionale “Yiddish Blues” con Moni Ovadia accompagnato da Michele Gazich e Giovanna Famulari. Il concerto previsto per il cinque luglio vedrà protagonista Joachim Cooder, percussionista figlio della leggenda Ry Cooder.
In questa sezione ci sarà anche spazio per i giovani talenti italiani grazie al Premio Cesa: sei artisti emergenti saranno chiamati a musicare poesie scritte da Federico Tavan durante le finalissime previste nel corso dell’evento.
Il Folkest Showcase offrirà una piattaforma per nuove proposte musicali provenienti dall’intera Europa attraverso speed meeting tra operatori culturali, produttori discografici e giornalisti specializzati nel settore musicale.
Ospiti d’onore sul palco
Folkest non sarebbe completo senza alcuni nomi notabili della scena musicale italiana ed internazionale. Tazenda sarà presente con due date acustiche programmate per il 14 ed il 27 giugno; inoltre offriranno uno spettacolo intitolato “tra parole e musica” insieme a Felice Liperi.
Le Orme festeggeranno sessant’anni di carriera durante un set celebrativo fissato per il 29 giugno mentre i concertoni conclusivi saranno affidati ai ritmi dei 99 Posse seguiti da Giua & Riccardo Tesi che chiuderanno ufficialmente la rassegna nella città di Udine.
Altri nomi importanti come Moni Ovadia, Allan Taylor, Newair, Joachim Cooder arricchiranno ulteriormente questo cartellone già ricco capace così di mescolare tradizione locale e contaminazioni internazionali.
Produzioni specialistiche workshop formativi
Oltre ai concerti principali, Folkest offre anche produzioni speciali. Tra queste spicca la prima europea del tour Cooder/Viterbini. Durante l’intero periodo dell’evento sono previsti workshop tematiche su danze basche condotte dalla LarreAlde Band o vocalità mediterranea tenuta dalla cantante Elena Ledda.
Non mancheranno documentari dedicati all’eredità pasoliniana realizzati in collaborazione tra RAI Techetè e Centro Studi Pier Paolo Pasolini. Le masterclass toccheranno argomenti pratici come writing progettuale o marketing digitale rivolto specificamente ai musicisti curate dalla professionista Valentina Zanelli.
Un progetto particolarmente interessante è “Odmevi/Echi”, che esplorerà le intersezioni tra musica classica e popolare nelle Valli della Slavia Friulana collaborando attivamente con Nova Gorica nell’ambito delle celebrazioni Gorizia2025.
Impegno ambientale nel festival
Folkest ha deciso d’impegnarsi concretamente nella sostenibilità ambientale introducendo novità significative già dal 2025: verranno utilizzate amplificazioni luci completamente alimentate a batteria riducendo così notevolmente l’impatto energetico generale; stoviglie compostabili ed erogatori acqua pubblica completano quest’iniziativa ecologica affiancandosi ad una flotta ibrida utilizzata durante gli eventi.
Grafica distintiva
La grafica ideata da Michela Paladini rappresenta visivamente lo spirito dell’evento attraverso colori vivaci e strumenti folk, richiamando il motto “curioso del mondo”. Ogni elemento visivo riflette l’incontro fra culture diverse creando un legame profondo tra gli spettatori presenti agli spettacoli musicali e le melodie interpretate dagli artisti partecipanti.
Folkest è organizzato dall’Associazione Culturale Folkgiornale ETS sotto la direzione artistica di Andrea Del Favero, supportato dalla Regione FVG, Fondazione Friuli, Comuni Udine San Daniele, Banca 360, Cantina Tavagnacco e altri partner territoriali locali.