Fuga di cloro in piscina a Roma: cinque minorenni coinvolti, uno è in terapia intensiva

Fuga di cloro nella piscina “La Borghesiana” a Roma coinvolge cinque bambini, uno in terapia intensiva. La Procura avvia indagini per chiarire le cause e le responsabilità dell’incidente.
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Un grave incidente si è verificato nella piscina del centro sportivo “La Borghesiana”, alle porte di Roma, dove una fuga di cloro ha colpito cinque bambini. La situazione ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi e ora la Procura indaga sulle cause dell’accaduto. Un bambino è attualmente ricoverato in terapia intensiva.

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L’incidente nella piscina

L’incidente si è verificato lunedì mattina, quando quattro fratelli e una loro amichetta stavano giocando nella vasca del centro sportivo. Improvvisamente, l’acqua ha cambiato colore e i bambini hanno iniziato a manifestare segni di sofferenza: occhi che bruciavano, difficoltà respiratorie e tosse intensa. La madre dei piccoli, accortasi della gravità della situazione, ha subito ordinato ai figli di uscire dall’acqua e li ha lavati per cercare di alleviare i sintomi.

Uno dei bambini coinvolti nell’incidente è un ragazzo di nove anni il cui padre era impegnato in una parata al momento dell’accaduto. Il bambino è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I ed attualmente si trova intubato in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva pediatrica. I medici stanno monitorando attentamente la sua condizione per valutare eventuali danni neurologici.

Intervento delle autorità

Dopo aver ricevuto la chiamata d’emergenza dal titolare del centro sportivo, Christian Scalzo, sono arrivate quattro ambulanze dell’Ares 118 per soccorrere i minorenni colpiti dalla fuga di cloro. Quattro bambini sono stati trasferiti nel reparto pediatrico dell’ospedale; due sono stati dimessi dopo le cure anti-intossicazione mentre gli altri due sono rimasti sotto osservazione per precauzione.

La madre dei ragazzi si è recata all’ospedale non appena appresa la notizia e successivamente ha contattato la polizia per denunciare quanto accaduto. Gli investigatori hanno avviato un’inchiesta sul caso; il fascicolo aperto dalla Procura riguarda lesioni colpose contro ignoti.

Le indagini sulla causa della fuga

Le prime ipotesi indicano un possibile malfunzionamento del sistema di ricircolo e dosaggio del cloro nella vasca da bagno. Secondo quanto dichiarato dal titolare della struttura sportiva, potrebbe esserci stato un calo della pressione che avrebbe causato l’accumulo improvviso del cloro nell’acqua; quando la pressione è tornata alla normalità, il gas tossico sarebbe fuoriuscito tutto insieme proprio nel punto dove giocavano i bambini.

Nonostante ci fossero altre persone presenti nella piscina al momento dell’incidente – nessun altro sembra aver accusato problemi – le autorità stanno esaminando anche le misure di sicurezza adottate dal centro sportivo prima dell’accaduto. Gli ispettori della Asl hanno effettuati sopralluoghi sul posto insieme agli agenti della Scientifica per raccogliere ulteriori informazioni utili all’indagine.

Il sequestro temporaneo della piscina rappresenta un passo importante nelle indagini avviate dalla Procura con l’obiettivo non solo di chiarire le cause tecniche dietro all’incidente ma anche eventuali responsabilità legali da parte degli operatori coinvolti nel funzionamento delle strutture sportive.

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