Gaspare Borghini racconta la nautica italiana: aneddoti e retroscena nel suo nuovo libro

Gaspare Borghini presenta il suo libro “Aneddoti e retroscena dal mondo degli yacht”, esplorando la storia della nautica italiana attraverso esperienze personali e aneddoti significativi del settore.
Gaspare Borghini racconta la nautica italiana: aneddoti e retroscena nel suo nuovo libro - Socialmedialife.it

Gaspare Borghini, figura di spicco nel mondo della nautica, ha presentato il suo libro “Aneddoti e retroscena dal mondo degli yacht“, scritto in collaborazione con Raoul de Forcade. L’opera, pubblicata da De Ferrari Editore, offre uno sguardo unico sulla storia della nautica italiana attraverso i ricordi di un uomo che ha vissuto in prima persona l’evoluzione del settore. Dalla sua carriera nei cantieri Picchiotti fino alla presidenza dei Baglietto, il racconto di Borghini è un viaggio affascinante tra episodi significativi e personaggi illustri.

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora

La carriera di Gaspare Borghini

La carriera di Gaspare Borghini si snoda attraverso alcune delle realtà più importanti della nautica italiana. Iniziando la sua avventura professionale nei cantieri Picchiotti, ha avuto modo di osservare da vicino le trasformazioni del settore. La sua esperienza lo ha portato a ricoprire ruoli chiave anche presso Codecasa e infine come presidente dei Baglietto. Ogni tappa della sua carriera è stata segnata da eventi memorabili che hanno contribuito a plasmare l’industria navale.

Borghini descrive con vividezza le sfide affrontate durante gli anni trascorsi al cantiere Picchiotti, dove ha lavorato per undici anni. Qui si trovò a gestire una commessa ambiziosa per la costruzione di un superyacht destinato al sultano dell’Oman; tuttavia, il progetto si rivelò problematico e contribuì al fallimento dell’azienda. Queste esperienze non solo evidenziano le difficoltà economiche del settore ma anche l’importanza delle scelte strategiche nella gestione aziendale.

Aneddoti curiosi dal mondo degli yacht

Il libro è arricchito da numerosi aneddoti che rendono viva la narrazione e offrono uno spaccato interessante sul dietro le quinte della nautica. Uno dei racconti più singolari riguarda un costruttore che utilizzava tecnologie avanzate per “scansionare” barche famose prima di replicarle su richiesta dei clienti. Questo approccio innovativo dimostra come la tecnologia abbia iniziato a influenzare anche il tradizionale mestiere dell’artigiano navale.

Un altro episodio coinvolge un comandante sorpreso dall’armatore tedesco mentre era in compagnia della moglie: dopo essere stato allontanato con modi bruschi dall’imbarcazione nudo come “mamma lo fece“, questo evento divenne rapidamente una leggenda nel settore grazie all’intervento risolutivo dei cugini Baglietto che salvarono la donna dalla situazione imbarazzante.

Inoltre, ci sono storie legate ai superyacht costruiti sotto la supervisione diretta di Borghini; ad esempio quella del Mercury – un 30 metri Picchiotti capace di raggiungere velocità incredibili – che causò danni collaterali accendendo accidentalmente un ristorante durante una prova in porto.

Il rilancio dei Baglietto

Una parte significativa del libro è dedicata alla storia recente dei Baglietto, azienda storica entrata in amministrazione controllata negli anni ’90 dopo varie vicissitudini economiche. Qui entra in gioco Guido Orsi: imprenditore lungimirante convinto ad investire nella società grazie alle capacità manageriali riconosciute a Borghini stesso.

L’acquisizione avvenuta nel 1996 rappresenta una svolta cruciale per i Baglietto; Orsi decise infatti d’investire 1 miliardo e mezzo delle vecchie lire per riportare l’azienda sulla retta via finanziaria ed operativa. Il risultato fu positivo: pochi anni dopo i Baglietto vennero ceduti a Camuzzi per quasi 40 milioni euro generando così notevoli profitti rispetto all’investimento iniziale.

Borghini menziona anche Paolo Vitelli, fondatore del gruppo Azimut/Benetti, interessato anch’egli all’acquisto dell’azienda ligure ma con obiettivi diversi legati allo sviluppo infrastrutturale nell’area portuale circostante Varazze, dove avrebbe realizzato nuovi progetti immobiliari collegati alla nautica.

Questi passaggi cruciali mostrano non solo le dinamiche interne ai cantieri ma anche come gli attori principali abbiano saputo adattarsi alle sfide economiche mantenendo viva una tradizione artigianale unica nel panorama mondiale.