Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha espresso la sua intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni. In un’intervista rilasciata al direttore dell’Adnkronos, ha sottolineato l’importanza di presentarsi agli elettori con risultati concreti e misurabili. La premier ha delineato le priorità del suo governo e le sfide che rimangono da affrontare in vista della prossima legislatura.
Le promesse mantenute e gli obiettivi futuri
Meloni ha affermato che il suo obiettivo è completare il programma politico del centrodestra, evidenziando come sia fondamentale poter dire agli italiani: “ve lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto”. Ha elencato vari ambiti in cui intende continuare a lavorare: economia, immigrazione, sicurezza e sostegno alle famiglie. A questo proposito, la premier ha riconosciuto che il fenomeno dell’inverno demografico rappresenta una sfida significativa per il governo. Ha dichiarato di voler ottenere risultati sulla natalità simili a quelli raggiunti nel campo dell’occupazione e nel contrasto all’immigrazione irregolare.
Meloni ha anche messo in evidenza l’importanza delle misure già adottate per sostenere la natalità ma ha ammesso che i risultati finora ottenuti non sono sufficienti. La premier considera il rafforzamento del premierato come una delle riforme fondamentali necessarie per migliorare la governance italiana insieme alla riforma della giustizia e alla riforma fiscale.
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Relazioni internazionali e politica estera
Un altro tema centrale nell’intervista riguarda le relazioni internazionali dell’Italia. Meloni si è espressa riguardo ai rapporti con gli Stati Uniti sotto l’amministrazione Biden, sottolineando l’importanza di mantenere relazioni “leali ma non subalterne“. Ha commentato l’approccio “America First” come un programma politico ben definito piuttosto che un semplice slogan elettorale. Secondo lei, ogni nazione deve difendere i propri interessi senza cadere nella trappola della subalternità.
In merito ai rapporti con la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, Meloni si è mostrata soddisfatta della collaborazione esistente tra Italia ed Europa. Ha anche parlato dei rapporti con Emmanuel Macron dicendo che pur essendoci differenze culturali tra i due paesi ci sono spazi per collaborare su vari dossier comuni.
Riflessioni sulla violenza politica
La premier non si è sottratta dal commentare temi delicati legati alla violenza politica in Italia. Riferendosi alla recente commemorazione di Sergio Ramelli da parte del presidente del Senato Ignazio La Russa, Meloni ha avvertito sui segnali preoccupanti di odio e intolleranza emergenti nella società attuale. Ha citato episodi recenti come insulti antisemiti rivolti alla senatrice Liliana Segre come esempi gravi da condannare fermamente.
Meloni ha ribadito la sua posizione contro qualsiasi utilizzo strumentale dell’antifascismo nella narrativa politica contemporanea; secondo lei oggi più che mai bisogna distinguere tra chi difende realmente libertà e democrazia rispetto a chi lo fa solo quando conviene politicamente.
L’importanza della libertà d’espressione
Infine, sul tema delle piattaforme digitali e della disinformazione online, Meloni si è espressa sull’importanza di garantire libertà d’espressione senza cadere nell’indottrinamento o nella censura delle opinioni dissenzienti. Ha accolto positivamente gli sforzi delle principali piattaforme social nel rivedere algoritmi volti a combattere disinformazione ma senza compromettere spazi di discussione aperta.
Riguardo alla libertà stampa in Italia, ha affermato chiaramente l’intenzione del suo governo di evitare una nuova egemonia ideologica sostituendo quella precedente; vuole garantire opportunità a tutti coloro che desiderano esprimersi liberamente nel panorama mediatico italiano.