Grande affluenza per la prima di “Mangia!”, il film d’esordio di Anna Piscopo al Cinema Farnese

“Mangia!”, il debutto di Anna Piscopo, esplora la bulimia e le lotte esistenziali attraverso la storia di una giovane donna in cerca di riscatto, presentato con uno stile visivo potente.
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Una grande folla ha affollato Campo de’ Fiori per l’anteprima romana di “Mangia!”, il primo film diretto da Anna Piscopo, proiettato martedì 20 maggio al Cinema Farnese. L’evento ha visto una partecipazione così massiccia che gli organizzatori hanno dovuto aprire una seconda sala per accogliere tutti i presenti. La pellicola, sin dalle prime scene, offre uno sguardo crudo e profondo sul tema della bulimia, non solo come disturbo alimentare ma anche come simbolo delle lotte esistenziali.

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Una protagonista in cerca di riscatto

“Mangia!” narra la storia di una giovane donna che vive ai margini della società e desidera ardentemente visibilità e rivalsa. La protagonista affronta il suo passato attraverso un percorso che si traduce in un atto fisico: mangiare. Questo gesto diventa sia letterale che metaforico, rappresentando la sua lotta contro i fantasmi dell’infanzia e le difficoltà del presente. Il film riesce a catturare questa fame interiore con un linguaggio visivo potente, dove ogni scena è intrisa di emozioni contrastanti.

La giovane donna lavora in un ristorante cinese mentre cerca disperatamente di trovare il suo posto nel mondo. Questa situazione crea un paradosso grottesco: mentre si nutre dei suoi traumi passati, tenta anche di costruire una nuova identità in un contesto sociale che tende a escluderla. La sua fame diventa quindi canto ed energia compressa; è una forza vitale che emerge con prepotenza durante tutta la narrazione.

Ritmi e colori della bulimia

Il film si distingue per uno stile registico frenetico e sincopato capace di trasmettere i ritmi interiori della protagonista bulimica. Le scelte stilistiche includono inquadrature sbilenche accompagnate da rumori amplificati e colori ipersaturi, creando così una sensazione palpabile di confusione emotiva nel pubblico. Questi elementi visivi contribuiscono a rendere l’esperienza cinematografica intensa ed evocativa.

Durante la proiezione sono emerse frasi significative dal pubblico presente in sala; ad esempio: «Essere vegani non è una moda ma un risveglio», evidenziando il messaggio politico ed esistenziale del film stesso. “Mangia!” affronta temi complessi come precarietà lavorativa e identità personale attraverso battute incisive come «Chi non lavora non mangia» o «Chi non lavora si ammazza», rendendo chiaro quanto questi argomenti siano intrecciati nella vita quotidiana dei personaggi.

Un progetto nato dalla strada

Anna Piscopo ha condiviso sul palco del Cinema Farnese aneddoti sulla genesi del suo progetto cinematografico, omaggiando il produttore Galliano Iuso scomparso recentemente: «Galliano ha visto il mio spettacolo teatrale…». Dopo aver letto la sceneggiatura le sue parole furono dirette: “Fa cagare, lo voglio fare”. Questo approccio diretto segnò l’inizio tumultuoso della produzione del film.

Piscopo ha raccontato delle difficoltà incontrate lungo il cammino verso la realizzazione finale: «A volte sembrava tutto perduto… Poi Galliano mi disse: ‘Venerdì parti per Catania’». Con solo tre giorni a disposizione per prepararsi alla produzione intensiva – caratterizzata da lunghe ore lavorative – riuscì infine a portare avanti questo ambizioso progetto cinematografico.

Personaggi autentici dalla realtà

La regista ha scelto molti attori direttamente “dalla strada”, cercando volti veri da inserire nella storia autentica raccontata nel film. Uno degli attori principali fu incontrato casualmente su un treno verso Catania; era appena uscito dal carcere quando Piscopo decise di coinvolgerlo nel cast senza nemmeno chiedergli se fosse disponibile o meno ad interpretare quel ruolo specifico poiché apparve perfetto fin dal primo incontro.

Questa scelta riflette l’intento dell’autrice nel voler dare voce a storie reali attraverso personaggi credibili; ognuno porta con sé esperienze vissute che arricchiscono ulteriormente la narrazione complessiva dell’opera prima.

Colonna sonora essenziale

La colonna sonora gioca un ruolo cruciale all’interno del racconto cinematografico ed è stata curata dal noto musicista partenopeo Tony Esposito insieme alla regista stessa: «Abbiamo costruito insieme ogni pezzo musicale». Per Piscopo questo lavoro collaborativo rende evidente quanto entrambi abbiano contribuito alla creazione finale del prodotto artistico; considera infatti fondamentale riconoscere l’importanza della musica nell’economia narrativa del film stesso.

Alcuni brani sono stati scritti anche dal cantautore catanese Fabio Abate appartenente alla scuderia artistica guidata da Carmen Consoli; queste sonorità arricchiscono ulteriormente l’atmosfera già vibrante proposta dalla pellicola offrendo al pubblico momenti musicali indimenticabili durante tutta la visione.

Un’opera prima audace

Concludendo le sue osservazioni sulla pellicola Anna Piscopo sottolinea come “Mangia!” sia politicamente schierato pur mantenendo umanità nei suoi contenuti narrativi; spera possa raggiungere diverse fasce d’età senza risultare divisivo o difficile da comprendere. Il debutto nelle sale italiane avverrà ufficialmente il 30 aprile prossimo dando così modo agli spettatori interessati d’immergersi completamente nella storia intensa proposta dall’autrice emergente.

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