Il 6 maggio 2025, il Teatro Massimo di Palermo ospiterà la prima del balletto contemporaneo “Anna”, una creazione del coreografo Vincenzo Veneruso. L’opera, che si avvale della direzione musicale di Paolo Buonvino e dell’Orchestra del teatro, affronta tematiche delicate legate alla violenza sulle donne e alle dipendenze. Lo spettacolo si propone come un racconto intenso che riflette le contraddizioni della società moderna.
La trama: una storia ispirata a eventi reali
“Anna” narra la vicenda di Anna e Luca, una coppia che vive insieme da quattro anni. Nonostante l’apparente stabilità della loro relazione, Anna ignora il lato oscuro di Luca: la sua tossicodipendenza. Quando decide di sposarlo, scopre con dolore le violenze fisiche e psicologiche che deve affrontare quotidianamente. La narrazione mette in luce il dramma delle donne costrette a vivere in situazioni abusive, spesso isolate nella loro sofferenza.
Il coreografo Vincenzo Veneruso ha dichiarato che l’ispirazione per questa opera proviene da storie vere che emergono dalle cronache quotidiane. “Non passa giorno senza che vengano rivelate nuove storie inaudite di violenza contro le donne,” ha affermato Veneruso. Con questo balletto intende offrire un risarcimento simbolico al dolore vissuto da molte persone in simili circostanze.
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La rappresentazione non solo racconta la lotta interiore di Anna ma evidenzia anche il suo percorso verso la liberazione personale dopo aver subito abusi prolungati. Attraverso i movimenti dei danzatori, lo spettacolo mira a trasmettere emozioni profonde senza ricorrere a parole o dialoghi espliciti.
Il cast e i collaboratori artistici
Il Corpo di Ballo del Teatro Massimo darà vita ai personaggi principali con due coppie alternate nei ruoli titolari: Francesca Bellone con Alessandro Casà e Yuriko Nishihara con Andrea Mocciardini interpreteranno rispettivamente Anna e Luca. Gli altri ruoli sono interpretati da attori esperti come Alessandro Cascioli ed Emilio Barone nel ruolo del fratello di Anna; Lucia Ermetto e Francesca Davoli saranno la madre; mentre Diego Millesimo e Diego Mulone assumeranno il ruolo del padre.
A completare il cast ci sono diversi danzatori tra cui Annalisa Bardo, Marcello Carini ed altri volti noti della danza contemporanea italiana. Le voci narranti dello spettacolo saranno affidate a Stefania Maria Carlotta, Fabiola Galati, Chiara Perez ed Alessandra Urrata.
La scenografia è curata da Chiara Pisani mentre i costumi portano la firma creativa di Cecile Flamand; le luci sono progettate da Maureen Sizun Vom Dorp ed è presente un video realizzato da Claudio Antonio Di Domenico per arricchire ulteriormente l’esperienza visiva dello spettatore.
La colonna sonora firmata Paolo Buonvino
Uno degli elementi distintivi dello spettacolo è sicuramente la partitura musicale composta dal maestro siciliano Paolo Buonvino. Conosciuto per aver scritto colonne sonore iconiche per film come “L’ultimo bacio” o serie tv come “Il Gattopardo”, Buonvino dirige l’Orchestra del Teatro Massimo portando sul palcoscenico un’antologia delle sue opere più celebri.
Buonvino ha collaborato nel corso degli anni con numerosi artisti italiani rinomati tra cui Franco Battiato ed Elisa; ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi quali il David di Donatello per miglior musicista oltre al Nastro d’argento per migliore colonna sonora dimostrando così grande versatilità nel panorama musicale italiano.
La musica gioca un ruolo fondamentale nell’intensificare le emozioni evocate dalla danza rendendo ogni scena ancora più coinvolgente sia dal punto visivo sia sonoro grazie all’abilità dell’orchestra nell’interpretare queste composizioni complesse ma evocative.
Dettagli sulle repliche dello spettacolo
Le repliche de “Anna” si svolgeranno fino all’8 maggio 2025 presso il Teatro Massimo con diverse date programmate: si inizierà lunedì 6 maggio alle ore 18:30 , seguiranno martedì 7 maggio sempre alle ore 18:30 fino ad arrivare alla giornata finale dell’8 maggio dove ci sarà uno spettacolo pomeridiano alle ore 16:30 seguito dalla replica serale delle ore 21:30 .
In particolare merita attenzione l’invito rivolto agli operatori sociali insieme alle assistite dei centri anti-violenza locali ad assistere alla prova generale riservata allo scopo sensibilizzare su tematiche così rilevanti nella nostra società attuale.