Il finale alternativo di Alien: come avrebbe potuto cambiare la saga del film

Il film “Alien” di Ridley Scott ha un finale alternativo che avrebbe radicalmente cambiato la trama e l’evoluzione del franchise, con implicazioni significative per i sequel e i temi narrativi.
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Il film “Alien” del 1979, diretto da Ridley Scott, è diventato un cult nel genere della fantascienza e dell’orrore. Tuttavia, il suo finale originale avrebbe potuto stravolgere completamente la narrazione e l’evoluzione del franchise. In questo articolo esploreremo le differenze tra il finale conosciuto e quello mai realizzato, analizzando le implicazioni che questo cambiamento avrebbe avuto sulla saga.

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La trama di Alien e il successo iniziale

Ambientato nel 22° secolo, “Alien” segue l’equipaggio della nave mineraria spaziale Nostromo durante un viaggio di ritorno sulla Terra. Durante la missione, scoprono una misteriosa forma di vita extraterrestre che si rivela essere letale per tutti i membri dell’equipaggio tranne uno: Ellen Ripley, interpretata da Sigourney Weaver. Il film ha riscosso un enorme successo al botteghino e ha dato vita a un intero franchise che include sequel, fumetti e videogiochi.

Il personaggio di Ripley è diventato iconico grazie alla sua determinazione e resilienza in situazioni estreme. La sua sopravvivenza alla fine del primo film ha permesso lo sviluppo delle sue avventure nei successivi capitoli della saga. Tuttavia, ciò che molti non sanno è che Ridley Scott aveva concepito un finale molto diverso per “Alien”, uno che avrebbe potuto cambiare radicalmente il corso della storia.

Il finale originale proposto da Ridley Scott

Nell’intervista rilasciata a Entertainment Weekly , Ridley Scott ha rivelato dettagli sul finale alternativo mai girato. Nella versione originale, dopo aver arpionato lo Xenomorfo nella navetta di salvataggio, Ripley non sarebbe riuscita a liberarsi dalla creatura aliena come nel montaggio definitivo. Invece dello scontro decisivo in cui riesce a far esplodere lo Xenomorfo nello spazio vuoto con l’arpione dei propulsori della nave, la creatura sarebbe sopravvissuta all’attacco.

Secondo quanto riportato da Scott stesso, nella scena alternativa lo Xenomorfo si avvicinerebbe ai comandi della navetta per comunicare attraverso la radio con una voce simile a quella del Capitano Dallas . Questa scelta narrativa avrebbe presentato una svolta bizzarra: invece di essere eliminata definitivamente dal mostro alieno come previsto nel montaggio attuale del film, Ripley sarebbe stata uccisa dallo Xenomorfo stesso mentre tentava di fuggire.

La reazione dei dirigenti della 20th Century Fox fu immediata; temendo le conseguenze negative su pubblico e critica derivanti da tale conclusione cupa ed ambigua per i protagonisti umani del racconto horror-scientifico classico dell’epoca cinematografica degli anni ’70-80, decisero quindi di optare per il finale più ottimista in cui Ellen Ripley riesce finalmente ad avere la meglio sull’alieno.

Le conseguenze sul franchise

Se il finale originale fosse stato mantenuto nella versione definitiva del film “Alien”, gli sviluppi futuri sarebbero stati notevolmente diversi rispetto alle storie raccontate nei seguiti successivi come “Aliens – Scontro Finale”. L’idea stessa che uno dei personaggi principali possa morire senza possibilità alcuna potrebbe aver influenzato negativamente l’accoglienza generale delle pellicole future legate al franchise.

Inoltre ci sono elementi narrativi già presenti nei prequel “Prometheus” ed “Alien: Covenant”, dove si esplora ulteriormente l’origine degli Xenomorfi senza necessità diretta dell’intervento o presenza fisica dello stesso personaggio principale interpretato dalla Weaver; ma se Ripley fosse morta nel primo capitolo probabilmente anche questi spin-off avrebbero subito delle modifiche significative o addirittura non sarebbero stati realizzati affatto.

Infine va considerata anche una questione cruciale riguardante i temi affrontati dai vari capitoli successivi: se gli Xenomorfi fossero stati dotati fin dall’inizio anche solo parzialmente d’intelligenza umana o capacità comunicativa tramite imitazione vocale – elemento presente solo nelle idee abbandonate – ciò avrebbe cambiato profondamente sia le dinamiche narrative sia quelle emotive tra protagonisti ed antagonisti lungo tutta la serie cinematografica dedicata agli alieni più famosi della storia del cinema moderno.

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