Filippo Bassi, 61 anni e titolare del Moregallo Boat Service, è attualmente ricoverato all’ospedale di Parma dopo un incidente avvenuto durante il Raid Pavia-Venezia di motonautica. La sua barca, un modello Albatro 32 GT, si è ribaltata in un’ansa del fiume Po mentre era in gara con il copilota Marco Anghileri. Le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita.
L’incidente sul Po
L’incidente si è verificato lunedì scorso durante la competizione motonautica che attraversa il fiume Po. Bassi era alla guida dell’Albatro Marine numero 888, affiancato da Anghileri. In una curva a 90 gradi del grande fiume, la barca ha subito un’improvvisa impennata prima di ribaltarsi e finire in acqua. Entrambi i piloti sono stati sbalzati fuori dalla barca e hanno necessitato dell’intervento dei mezzi di soccorso per essere recuperati.
Dopo l’incidente, i due uomini sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Parma tramite elicottero. Mentre Anghileri ha ricevuto le cure necessarie ed è stato dimesso nella serata stessa dello stesso giorno, le condizioni di Bassi hanno richiesto ulteriori accertamenti medici a causa della gravità apparente delle sue ferite.
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Aggiornamenti sulle condizioni cliniche
Angelo Poma, dirigente dell’Associazione Motonautica Pavia e responsabile dell’organizzazione del raid, ha fornito aggiornamenti sulle condizioni cliniche di Filippo Bassi. Secondo quanto riportato da Poma, l’uomo ha subito un trauma toracico con alcune costole rotte; tuttavia non ci sarebbero complicazioni gravi o preoccupanti legate al suo stato generale.
Bassi risulta cosciente ed è sotto osservazione continua da parte del personale medico che sta fornendo le cure adeguate al suo recupero. Nonostante la situazione inizialmente abbia destato preoccupazione tra familiari e amici a causa delle notizie frammentarie circolate dopo l’incidente, ora sembra che ci sia motivo per tirare un sospiro di sollievo.
Il recupero della barca
La barca coinvolta nell’incidente è stata successivamente recuperata grazie all’intervento dei soccorritori e all’utilizzo di una gru specializzata. Il processo per svuotarla dall’acqua ha richiesto diverse ore prima che potesse essere trasferita su un mezzo adatto al trasporto terrestre.
L’Albatro 32 GT coinvolto nel sinistro misura circa 9 metri e mezzo ed era stato recentemente costruito presso il Cantiere Alabatro International situato a Gordona . Simone Cesati, uno dei costruttori della barca colpita dall’incidente avvenuto solo pochi giorni dopo la consegna ufficiale ai proprietari spiega: “È uscito dal cantiere venerdì scorso perfettamente funzionante.” La tristezza nel vedere l’imbarcazione danneggiata in questo modo riflette anche lo spirito sportivo degli organizzatori della competizione motonautica locale.