La serie “L’Eternauta” su Netflix: un viaggio tra fantascienza e critica sociale

“L’Eternauta” su Netflix esplora un’invasione aliena a Buenos Aires, intrecciando fantascienza e critica sociale sulle dittature sudamericane degli anni ’70, con sei episodi già disponibili e una seconda stagione in arrivo.
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“L’Eternauta”, la nuova serie di Netflix, ha catturato l’attenzione del pubblico grazie alla sua trama avvincente e alle sue radici storiche. Ispirata a uno dei capolavori del fumetto argentino, la serie si sviluppa in un contesto di invasione aliena che riflette le tensioni politiche del Sud America degli anni ’70. Con sei episodi già disponibili e una seconda stagione confermata, il racconto si snoda tra elementi fantastici e profonde riflessioni sociali.

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La trama di “L’Eternauta”

Ambientata tra il 1957 e il 1959 a Buenos Aires, la storia inizia con quattro amici intenti a giocare a carte quando una nevicata fosforescente irrompe nella loro quotidianità. Questo fenomeno misterioso ha conseguenze devastanti: chiunque venga colpito dai fiocchi muore all’istante. Da questo evento scaturisce un’invasione aliena che trasforma la città in un campo di battaglia per la sopravvivenza.

La narrazione segue Juan Salvo, il protagonista che diventa l'”Eternauta”, costretto a vagare nel tempo e nello spazio alla ricerca della sua famiglia. Questa struttura narrativa ricorda i grandi romanzi d’appendice ed è arricchita dalla presenza dello sceneggiatore stesso come alter ego dell’autore originale Héctor Germán Oesterheld. L’opera non solo intrattiene ma offre anche spunti per riflessioni più profonde sulla condizione umana.

Riferimenti storici e politici

“L’Eternauta” non è solo una storia di fantascienza; è anche una critica sociale profonda delle dittature sudamericane degli anni ’70. Oesterheld utilizza l’allegoria dell’invasione aliena per rappresentare le minacce autoritarie che affliggevano l’Argentina durante quel periodo storico turbolento. Il fumetto originale fu pubblicato sulla rivista Hora Cero Semanal ed è considerato un pilastro della narrativa grafica mondiale.

Nella riscrittura del 1969 illustrata da Alberto Breccia, i riferimenti politici diventano ancora più espliciti, prefigurando eventi tragici come il Piano Condor e le persecuzioni dei regimi militari sostenuti dagli Stati Uniti. L’opera ha avuto così tanto impatto da far sì che lo stesso Oesterheld fosse vittima della repressione politica; scomparso nel 1977, è uno dei tanti desaparecidos della dittatura argentina.

Accoglienza critica

La serie ha suscitato reazioni contrastanti da parte della critica: mentre alcuni hanno elogiato la sua capacità di rimanere fedele allo spirito dell’opera originale, altri hanno espresso delusione riguardo alla narrazione slegata in alcuni punti. Nonostante ciò, molti spettatori apprezzano l’intento dietro al racconto e riconoscono quanto sia importante affrontare temi complessi attraverso forme artistiche accessibili come quella delle serie TV.

Il professor Paolo Benanti ha sottolineato come “L’Eternauta” offra molteplici livelli di lettura: oltre al tema principale della resistenza collettiva contro oppressioni esterne ed interne, emerge anche una necessità fondamentale nell’affrontare le sfide contemporanee con unità e solidarietà.

Con questi presupposti narrativi fortemente ancorati alla realtà storica argentina ma proiettati verso tematiche universali attuali, “L’Eternauta” si prepara ad attrarre nuovi spettatori nella sua prossima stagione su Netflix.

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