La serie “You” si reinventa: dalla cancellazione a cult di Netflix

La serie “You”, con Penn Badgley, ha evoluto la sua trama da un thriller psicologico a una dramedy, esplorando temi complessi e il passato oscuro del protagonista attraverso diverse stagioni.
La serie "You" si reinventa: dalla cancellazione a cult di Netflix - Socialmedialife.it

La serie “You,” con protagonista Penn Badgley, ha attraversato un percorso significativo da quando è stata cancellata da Lifetime e successivamente salvata da Netflix. Questo show, basato sui romanzi di Caroline Kepnes, ha conquistato il pubblico diventando un vero e proprio fenomeno tra gli abbonati della piattaforma. Con una narrazione che gioca con generi diversi e temi complessi, la storia di Joe Goldberg continua a intrigare gli spettatori.

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora

Le origini della serie “You”

Inizialmente trasmessa su Lifetime, una rete via cavo statunitense nota per contenuti simili a soap opera, “You” ha trovato nuova vita grazie all’intervento di Netflix. Dopo la cancellazione del canale originale, il colosso dello streaming ha deciso di riprendere in mano lo show intuendo il potenziale che poteva avere su un pubblico più ampio. Questa decisione si è rivelata vincente: la serie è rapidamente salita nelle classifiche dei titoli più visti sulla piattaforma.

Il primo ciclo narrativo presentava Joe Goldberg come un romantico anti-eroe che si trasformava in uno stalker ossessivo nei confronti della sua amata Guinevere Beck . Ambientato nella vibrante New York City, questo mix tra commedia nera e thriller psicologico ha catturato l’attenzione degli spettatori fin dall’inizio. Con l’arrivo della seconda stagione prodotta da Netflix, Joe cambia scenario trasferendosi a Los Angeles sotto l’identità di Will Bettelheim. Qui incontra Love Quinn , dando vita a una nuova dinamica relazionale mentre affronta anche tematiche contemporanee come la fama sui social media.

Evoluzione dei personaggi e delle trame

Con ogni nuova stagione, “You” ha saputo reinventarsi mantenendo intatta l’essenza del suo protagonista. Nella terza stagione assistiamo al passaggio dai frenetici ritmi urbani alla tranquillità apparente dei sobborghi americani. Qui Joe sembra aver trovato stabilità accanto a Love e al loro bambino Henry; tuttavia le tensioni emergono rapidamente quando entrambi iniziano ad intrattenere relazioni extraconiugali.

Questo capitolo introduce una satira delle famiglie suburbane perfette ma piene di segreti oscuri. La narrazione diventa così una dramedy che esplora le contraddizioni dell’ideale americano attraverso i comportamenti devianti dei suoi protagonisti.

La quarta stagione segna un ulteriore cambiamento nel formato narrativo: divisa in due parti, offre uno spunto giallo whodunit dove Joe assume nuovamente identità diverse vivendo ora come Jonathan Moore in Inghilterra. Qui viene coinvolto in intrighi omicidiari mentre cerca disperatamente di sfuggire alle sue ossessioni passate.

Un finale sorprendente

L’ultima parte della quarta stagione riporta i fan alle origini del racconto con eventi ambientati nuovamente a New York City; qui avviene il tanto atteso confronto finale tra Joe e le sue scelte passate. Sposato con Kate e padre adottivo del piccolo Henry, scopre però che non può fuggire dal suo passato oscuro.

L’introduzione del personaggio Brontë , ladra di libri quasi senzatetto ma astuta nel pianificare incontri strategici con lui rappresenta un ulteriore ribaltamento nella trama già intricata dello show. Il climax culmina nell’esplorazione delle conseguenze delle azioni violente compiute da Joe nel corso degli anni; egli stesso diventa vittima delle proprie scelte mentre affronta finalmente le responsabilità legate ai suoi crimini.

La voce fuoricampo storica dello show evolve per includere anche i pensieri dell’antagonista Brontë; questo cambio offre agli spettatori nuove prospettive sulla storia raccontata fino ad ora ed evidenzia ulteriormente il tema centrale riguardante la salute mentale del protagonista senza possibilità apparente di redenzione.

Concludendo questa avventura narrativa complessa ed emozionante ci si interroga su quale altra serie sia riuscita ad adattarsi così bene ai cambiamenti pur mantenendo coerenza rispetto alla propria essenza originaria.

Change privacy settings
×