L’evoluzione del genere kids on bikes: da E.T. a Stranger Things

L’articolo analizza l’evoluzione del genere cinematografico “kids on bikes”, nato con “E.T.”, esplorando le sue tematiche ricorrenti, l’impatto culturale e il revival negli anni recenti.
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Il film “E.T.” ha segnato l’inizio di un nuovo genere cinematografico, noto come kids on bikes, che racconta le avventure di ragazzi e bambini in contesti fantastici. Questo articolo esplora la nascita e l’evoluzione di questo genere, analizzando i suoi temi ricorrenti e il suo impatto culturale nel corso degli anni.

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La nascita del genere kids on bikes

Il momento iconico in cui Elliot e l’alieno volano con la bici davanti alla Luna ha dato vita a una serie di film che condividono elementi comuni: protagonisti giovani che affrontano sfide senza il supporto degli adulti. In questi film, i ragazzi spesso si trovano a dover risolvere problemi o sconfiggere mostri da soli, utilizzando la loro inventiva e determinazione. Il termine “kids on bikes” non è ufficialmente riconosciuto ma è facilmente identificabile attraverso le sue caratteristiche distintive.

Dopo l’uscita di “E.T.” nel 1982, molti altri film appartenenti a questo genere sono stati distribuiti tra il 1982 e il 1985. Questi titoli hanno riscosso un notevole successo al botteghino, contribuendo alla popolarità del tema dell’avventura giovanile. Tuttavia, già all’epoca si sollevarono preoccupazioni riguardo ai contenuti diseducativi per i più giovani; ad esempio, in Svezia fu imposto un divieto per i minori di 11 anni.

L’impatto della classificazione PG-13

Nel 1984 si verificò un cambiamento significativo nella classificazione dei film dopo le polemiche suscitate da titoli come “Gremlins” e “Indiana Jones e il tempio maledetto”. Steven Spielberg propose l’introduzione della categoria PG-13 per indicare che i minori sotto i tredici anni dovessero essere accompagnati dai genitori per vedere determinati film. Questa nuova classificazione mirava a evitare restrizioni più severe come quella R .

Tuttavia, questa modifica non portò ai risultati sperati per il genere kids on bikes. Infatti, molte delle caratteristiche distintive dei film originali divennero problematiche sotto questa nuova etichetta; situazioni comuni come bambini in pericolo o comportamenti ribelli venivano ora considerate inappropriate per un pubblico giovane senza supervisione adulta.

Di conseguenza, gli studios iniziarono a produrre storie con protagonisti più grandi rispetto ai tredicenni tipici del genere originale. I nuovi titoli cercavano così di attrarre un pubblico adolescente o adulto piuttosto che quello infantile.

Il revival nostalgico negli anni Dieci

Negli anni Dieci c’è stata una rinascita del genere kids on bikes grazie anche al successo della serie TV “Stranger Things”, che ha riportato alla luce elementi classici delle avventure giovanili degli anni ’80 ma adattandoli a una nuova generazione di spettatori adulti nostalgici. Film recenti come “Super 8” hanno fatto leva su quest’onda nostalgica riprendendo tematiche simili alle opere precedenti pur mantenendo uno stile contemporaneo.

La produzione cinematografica moderna ha beneficiato anche della diminuzione dei costi associati alla realizzazione dei film; ciò ha permesso agli autori di esplorare storie senza dover necessariamente raggiungere enormi incassi al botteghino. Oggi esistono numerosi esempi recenti che rielaborano gli elementi tipici del genere: dai mostri alle biciclette fino alle dinamiche familiari complesse.

Inoltre, la popolarità crescente dei giochi da tavolo ispirati al tema kids on bikes dimostra quanto questo fenomeno culturale abbia influenzato diversi ambiti oltre quello cinematografico stesso.

Tematiche ricorrenti nei films kids on bikes

Le pellicole appartenenti al genere presentano alcune tematiche ricorrenti significative: innanzitutto vi è spesso una rappresentazione problematica dell’autorità adulta; genitori infelici o assenti sono figure comuni nelle narrazioni dove i ragazzi devono affrontare situazioni straordinarie senza alcun supporto esterno significativo.

Inoltre, queste storie riflettono anche cambiamenti sociali importanti avvenuti negli Stati Uniti durante gli Anni ’80; ad esempio, l’aumento delle separazioni familiari contribuì all’emergere dell’autonomia giovanile nei racconti cinematografici dell’epoca.

Film iconici successivi come “I Goonies” ed “Explorers” hanno continuato su questa scia narrativa introducendo nuove avventure fantastiche pur mantenendo intatti alcuni tratti distintivi legati all’infanzia ed all’adolescenza.

Questa evoluzione continua oggi con produzioni sempre più diversificate sia dal punto di vista narrativo sia stilistico mentre rimane viva la tradizione iniziata con E.T., confermando così quanto possa essere potente ed evocativa la combinazione tra gioventù ed immaginario fantastico nel cinema moderno.