LinkedIn: guida al Recruiting via Mobile

Come sta cambiando il mondo della Ricerca e Selezione del personale dopo l’avvento di LinkedIn e l’aumenta della penetrazione di smartphone tra gli utenti globali.
La scorsa settimana ho avuto modo di partecipare a un interessante webinar, Guida al Mobile Recruting, organizzato da LinkedIn Italia, divisione Talent Solutions.
La materia del discutere, appunto, come sta cambiando il reclutamento online grazie ai social network professionali e alla portabilità mobile sempre più diffusa. Ecco qualche dato emerso.
Social Media e Mobile: un panorama inatteso
Le cose sono cambiate velocemente, da quando il Web 2.0 ha fatto la sua comparsa e gli smartphone sono divenuti una protesi più naturale che tecnologica. Se fossimo nel 2005, ossia precisamente 10 anni fa, con Facebook e YouTube appena nati, e un LinkedIn giunto a spegnere le prime due candeline sulla torta (nato nel 2003, il social network professionale conta oggi 300 milioni di utenti globali, il primo medium in assoluto per il segmento professionale, ndr), forse avremmo storto più volte il naso di fronte a chi, avveniristicamente, avrebbe affermato:
La stragrande maggioranza dei professionisti è già abituata a usare i dispositivi mobili per esplorare le offerte di lavoro, e perfino per candidarsi, e i tuoi recruiter devono essere pronti a catturare l’interesse di questi potenziali candidati in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo.
Affermazione folle? Ieri forse, oggi non più.
Job Application: sempre più mobile!
I numeri parlando chiaro. Smartphone e Tablet la fanno da padrone, se parliamo di interazione, da parte di Professionisti di ogni settore, con le opportunità di carriera pubblicate online.
Come si evince dai dati global condivisi durante il webinar:
- il 74% dei candidati attivi che ricevono offerte via email le legge via mobile;
- il 45% dei candidati attivi usa il mobile per candidarsi a un’offerta di lavoro.
Profile Recruiting: tallone d’achille delle aziende
Se i professionisti sono particolarmente attivi e digitalizzati, lo stesso non può dirsi per le aziende (di tutto il mondo, non solo italiane). L’atteggiamento diffuso sembra dimostrare una particolare negligenza da parte delle aziende nei confronti di strategie di mobile recruiting, che siano snelle, intuitive e all’avanguardia
- il 49% dei recruiter non ha ottimizzato il proprio sito web per mobile (responsive)
- solo il 13% delle aziende ha investito per agevolare il processo attraverso responsive website
Non serve dunque, cara azienda o recruiter 2.0 (pensi davvero di esserlo?), infilare la testa nella sabbia e iniziare la samba delle scuse (“Se è realmente interessato, il candidato è disposto a compilare un form di 10 pagine” – oppure – “E’ necessario inviare CV, Lettera di Presentazione, Certificati, Benedizione Papale, Sigillo Imperiale”, etc. etc. etc.). Dall’altro capo della linea telefonica (parlare di Byte, VoIp e Social Recruiting è per molti ancora blasfemia o linguaggio astruso, d’altronde!) c’è ormai una folta schiera di Professionisti, Laureati o Neo Disoccupati Skillati e Agguerriti, ma soprattutto Digitalizzati e al passo con i tempi. Non pensi sia il caso aggiornarsi?
I 3 pilastri del mobile recruiting
La soluzione, o meglio, la strategia, è a portata di mano, secondo LinkedIn Talent Solution, e si basa su tre punti cardine:
- Approfondimento – il probabile candidato valuta sempre la tua azienda (Brand Reputation ti dice qualcosa?) prima di procedere alla candidatura, non farti trovare impreparata…
- Candidatura – il processo è (o meglio, deve essere) breve e avviene via mobile o tablet, in pochi minuti, anche uno (stop a CV da allegare obbligatoriamente, un profilo curato su LinkedIn basta e avanza)
- Coinvolgimento – hai richiesto prontezza e completezza, allora ricambia! Oltre che per una mera questione di educazione (un’email non costa nulla, basta creare una mailing list In & Out e comunicare a tutti, in una sola volta, l’esito della propria application), fornire visibilità al candidato in fase di valutazione e conclusione rende la reputazione della tua azienda degna di tale nome.
Qualche consiglio strategico per le Aziende
Partendo dai tre presupposti di cui sopra, cosa dovrebbe fare un’azienda? Considerato tra l’altro che, dati alla mano:
Su LinkedIn, il 38% delle visite uniche mensili avviene tramite le app mobili, come pure il 30% delle visualizzazioni uniche di offerte di lavoro
Ecco qualche spunto emerso dal webinar:

Approfondimento
- Ottimizza il sito di opportunità di carriera (36% dei candidati cerca mentre torna a casa da lavoro su mobile)
- Ottimizza le offerte di lavoro (80% cerca da tablet a casa)
- Ottimizza le email e/o i messaggi InMail
- Definisci le tempistiche
Candidatura
- Ottimizza il processo di candidatura mobile (niente CV o Lettere di presentazione)
Coinvolgimento
- Comunica con i candidati immediatamente, anche quando non sei in ufficio
- Comunica con i responsabili delle assunzioni
- Fornisci ai candidati un’esperienza on-site innovativa
LinkedIn Mobile: dati e statistiche
Come si sta muovendo dunque LinkedIn, alla luce di quanto detto finora?
I dati parlano chiaro per quanto concerne l’utilizzo mobile:
- 38% degli utenti mensili,
- 90 profili al secondo visitati
- 30% dei visitatori mensili unici accedono alle offerte di lavoro
Inoltre, LinkedIn, per non tradire le aspettative dei suoi utenti, fornisce una serie di servizi default utili a porre in atto le 3 fasi alla base di una perfetta strategia di recruiting online (Approfondimento, Candidatura e Coinvolgimento)
Morale della favola? Aziende e HR Specialist, è ora di rimboccarsi le maniche per essere al passo con il cambiamento dell’innovazione e drizzare le orecchie per ascoltare cosa il mercato (i candidati) ha da dire.
Vi lascio con alcuni link relativi al webinar:
Video Registrazione (necessita dell’installazione del software Cisco WebEx)
Presentazione scaricabile in formato pdf
E voi, pensate di essere al passo con i tempi?
Tommaso Lippiello