Nel 2025, il 29% degli italiani ha dichiarato di aver fatto ricorso all’intelligenza artificiale per pianificare le proprie vacanze. Questo dato rappresenta un notevole incremento del 77% rispetto all’anno precedente. La Generazione Z e i Millennial si confermano come i gruppi più attivi nell’utilizzo di questa tecnologia, ma anche i Boomer e la Generazione X stanno mostrando una crescente propensione a sfruttare l’IA nella programmazione dei viaggi.
Crescita dell’uso dell’intelligenza artificiale tra le generazioni
Secondo l’Hospitality & Travel Report 2025 di Adyen, la piattaforma tecnologico-finanziaria che ha condotto l’indagine, l’interesse verso l’IA è particolarmente forte tra i giovani. Infatti, il 52% della Generazione Z e il 40% dei Millennial utilizzano strumenti basati su IA per scoprire nuove destinazioni. Tuttavia, è interessante notare che la crescita più significativa si registra tra i Boomer, con un aumento del 111%, seguiti dalla Generazione X con un incremento dell’85%. Questi dati suggeriscono che sempre più persone di diverse fasce d’età stanno riconoscendo il valore delle tecnologie avanzate nella pianificazione dei propri viaggi.
L’indagine evidenzia anche come l’integrazione delle funzionalità di ricerca e transazione nelle piattaforme di prenotazione sia diventata una richiesta fondamentale da parte dei consumatori. Le aziende del settore hospitality sono quindi chiamate a rispondere a questa domanda crescente investendo in soluzioni tecnologiche innovative.
Vantaggi dell’intelligenza artificiale nella pianificazione dei viaggi
Un aspetto rilevante emerso dal report riguarda il modo in cui l’IA aiuta gli utenti a filtrare informazioni superflue durante la fase di organizzazione del viaggio. Il 57% degli intervistati appartenenti alla fascia Boomer ha affermato che grazie all’intelligenza artificiale riescono a ottenere informazioni più pertinenti e utili per le loro esigenze specifiche. Questo dimostra come la tecnologia stia diventando uno strumento prezioso non solo per semplificare ma anche per migliorare l’esperienza complessiva legata ai viaggi.
Inoltre, molti utenti apprezzano come questo strumento possa velocizzare il processo decisionale riguardo alle destinazioni da visitare o alle attività da svolgere durante le vacanze. L’IA offre ispirazioni personalizzate in tempi rapidi rispetto ai metodi tradizionali.
Frustrazioni legate ai social media nel settore travel
Nonostante i vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale, molti viaggiatori esprimono frustrazione nei confronti delle piattaforme social media utilizzate comunemente per cercare idee sui propri viaggi. Il report indica che ben il 66% degli intervistati trova queste piattaforme sovraccariche di pubblicità e contenuti sponsorizzati da influencer, rendendo difficile trovare informazioni autentiche ed utili.
In questo contesto, emerge chiaramente come l’IA possa fungere da antidoto al “rumore” informativo presente sui social media: circa il 70% degli utenti ritiene infatti che utilizzare strumenti basati su intelligenza artificiale consenta loro di ricevere ispirazioni più rapidamente ed efficacemente rispetto ad altri metodi tradizionali.
Phil Crawford, Global Head of Hospitality presso Adyen ha sottolineato quanto sia cruciale oggi integrare tecnologie AI nel settore hospitality: «La tecnologia AI è diventata incredibilmente importante… Gli ospiti utilizzano sempre più questa tecnologia…». Con queste parole si evidenzia quanto stia cambiando lo scenario turistico italiano grazie all’influenza della digitalizzazione sulle abitudini dei consumatori moderni.