Negli Stati Uniti, la presenza di fulmini durante eventi all’aperto comporta misure di sicurezza rigorose. Ogni anno, in media, circa 30 persone perdono la vita a causa dei fulmini nel paese. Questo dato mette in evidenza l’importanza delle linee guida stabilite dalle autorità meteorologiche per garantire la sicurezza del pubblico e degli atleti.
Sospensioni nei match del Mondiale per Club
Le prime giornate del Mondiale per Club americano hanno visto diverse interruzioni a causa delle condizioni atmosferiche avverse. Anche se le situazioni non sembrano allarmanti a prima vista, gli organizzatori seguono scrupolosamente le indicazioni fornite dal National Weather Service . Venerdì 20 giugno, durante il match tra Benfica e Auckland City a Orlando, è stata necessaria una pausa temporanea proprio per la presenza di fulmini nelle vicinanze. Questa non è stata un’eccezione: anche altre partite come Mamelodi Sundowns-Ulsan e Pachuca-Salisburgo hanno subito interruzioni simili.
Negli Stati Uniti, qualsiasi attività outdoor deve essere sospesa quando si verifica un evento elettrico come i fulmini. A differenza dell’Europa, dove tali situazioni vengono spesso gestite con maggiore flessibilità, negli States il rispetto delle normative è rigoroso. La sicurezza degli spettatori e dei partecipanti viene prima di tutto; pertanto ogni manifestazione sportiva deve fermarsi immediatamente al primo segnale di rischio.
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Le direttive del National Weather Service
Il NWS ha stabilito chiare direttive che impongono uno stop immediato agli eventi all’aperto in caso di fulmini nel raggio di sei miglia dalla zona dell’attività sportiva. La cosiddetta “30-30 rule” prevede che tutte le attività siano sospese se il rumore di un tuono viene udito entro 30 secondi dall’avvistamento del fulmine. Questa regola serve ad evitare incidenti gravi o fatali legati ai temporali estivi che possono colpire rapidamente molte aree degli Stati Uniti.
Fino agli anni ’90 era comune minimizzare i rischi associati ai temporali durante gli eventi sportivi; tuttavia, da circa vent’anni si è assistito a un cambiamento significativo nella gestione della sicurezza nelle manifestazioni outdoor. Gli organizzatori sono ora più propensi ad adottare politiche preventive piuttosto che reattive riguardo alla protezione contro i fulmini.
Il rischio reale dei fulmini
Le statistiche parlano chiaro: ogni anno almeno 30 persone muoiono colpite dai fulmini negli Stati Uniti e oltre 300 subiscono lesioni gravi o permanenti dovute a questi fenomeni naturali imprevedibili. Questi dati sottolineano l’importanza della vigilanza durante i periodi estivi quando i temporali sono più frequenti.
Un episodio recente ha messo ulteriormente in evidenza questo rischio: mentre si svolgeva una partita tra Palmeiras e Al Ahly nei pressi del Met Life Stadium nel New Jersey, un ragazzo quindicenne è stato colpito da un lightning mentre si trovava a Central Park ed è stato trasportato d’urgenza al Columbia University Medical Center in condizioni critiche.
Questi fatti dimostrano quanto sia cruciale rispettare le normative sulla sicurezza durante gli eventi pubblici all’aperto negli Stati Uniti; una cultura della prevenzione sta prendendo piede per proteggere tutti coloro che partecipano o assistono alle manifestazioni sportive sotto il cielo aperto.