La situazione di Meta System, azienda emiliana attiva nel settore dell’auto elettrica, è ora nelle mani del giudice delegato Pasquale Liccardo. L’azienda ha presentato un piano di salvataggio che prevede l’intervento del fondo bavarese Certina, il quale ha recentemente formalizzato una proposta d’acquisto delle attività dopo un lungo periodo di indecisione.
Il ruolo dei commissari giudiziali
Il futuro di Meta System dipende in gran parte dall’analisi dei commissari giudiziali nominati dal tribunale di Bologna. I professionisti coinvolti sono il commercialista reggiano Silvio Facco e i modenesi Stefano Zanardi e Stefano Dalla Verità. Questi esperti stanno esaminando attentamente i conti dell’azienda per valutare la fattibilità del piano concordatario proposto da Certina. La loro analisi sarà cruciale per determinare se l’offerta possa essere accettata o meno.
Negli ultimi dieci anni, Meta System è stata sotto il controllo di fondi d’investimento cinesi, ma la situazione finanziaria si è deteriorata notevolmente a causa della crisi generale nel mercato dell’auto elettrica e degli ingenti investimenti richiesti dai progetti in corso. Nel 2024, i ricavi hanno subito un drastico calo del 40%, scendendo da 259 milioni a 156 milioni di euro.
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Le reazioni interne all’azienda
Nonostante le difficoltà economiche evidenti nei bilanci, i vertici aziendali si mostrano ottimisti riguardo al futuro della società. In una nota informale diramata recentemente, hanno comunicato che lo scorso 30 aprile la direzione ha raggiunto un’intesa preliminare con i sindacati sui termini che potrebbero portare a un accordo sindacale.
Tuttavia, non tutte le voci all’interno dell’azienda sono favorevoli alla proposta avanzata da Certina. Il segretario provinciale della Fiom, Simone Vecchi, ha espresso forti riserve sulla questione durante una riunione tenutasi il 18 aprile scorso. Con il supporto delle assemblee dei lavoratori dello stabilimento reggiano, Vecchi ha bocciato l’offerta definendola come “condizioni capestro” per gli operai.
Questa contrapposizione interna riflette le tensioni tra la necessità urgente di salvaguardare posti di lavoro e le condizioni economiche imposte dalla nuova proprietà potenziale.
Le prospettive future
Mentre si attende la decisione finale del giudice Liccardo sul piano concordatario presentato da Meta System e sull’offerta del fondo Certina, resta incerto quale sarà l’impatto sulle operazioni quotidiane dell’azienda e sui suoi dipendenti. La continua flessione nel mercato automobilistico elettrico rappresenta una sfida significativa non solo per Meta System ma anche per altre aziende simili nella regione emiliana.
In questo contesto complesso ed evolutivo è fondamentale monitorare gli sviluppi futuri sia dal punto di vista legale che commerciale per comprendere come questa vicenda influenzerà non solo l’azienda stessa ma anche tutto il tessuto industriale locale legato al settore automotive.