MUBI: La crescita della piattaforma di streaming e il suo ingresso nel mercato della distribuzione cinematografica

MUBI espande la sua presenza in Italia con una nuova divisione di distribuzione, dopo il successo di “The Substance”, e punta a diventare leader nel cinema d’autore globale.
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MUBI, la nota piattaforma di streaming, ha recentemente ampliato le sue operazioni nel settore cinematografico con l’apertura di una società di distribuzione in Italia. Questa mossa segue un anno record per l’azienda, che ha visto un notevole incremento del valore e delle acquisizioni. Il film “The Substance“, acquistato per 12 milioni di dollari, è diventato un successo al botteghino, incassando 77 milioni. Con una valutazione attuale di un miliardo di dollari, MUBI si posiziona tra i leader del cinema d’autore a livello globale.

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L’acquisizione strategica di The Substance

Nel 2022, MUBI ha fatto notizia per aver acquisito “The Substance” per 12 milioni di dollari. Questo film con Margaret Qualley e Demi Moore era stato inizialmente destinato alla Universal Pictures, ma la major aveva deciso di rinunciare alla sua distribuzione dopo aver visionato il prodotto finito. La decisione da parte di MUBI si è rivelata lungimirante: il film ha incassato ben 77 milioni al box office mondiale, diventando uno dei titoli più discussi della stagione.

Questa acquisizione non solo ha rappresentato un successo commerciale ma anche una pietra miliare nella strategia dell’azienda. Con oltre 100 milioni in finanziamenti a disposizione, MUBI sta trasformando la sua immagine da semplice piattaforma dedicata ai film indipendenti a vera e propria società distributrice capace di competere con i colossi del settore in vari paesi.

Un’espansione globale: dalla piattaforma alla distribuzione

Fondata nel 2007 da Efe Cakarel con l’obiettivo iniziale di offrire opere d’autore come “In the Mood for Love“, MUBI è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni. Nel corso del tempo ha dovuto affrontare la crescente concorrenza delle grandi piattaforme come Netflix e Prime Video che dominano il mercato dello streaming.

Per rimanere competitiva ed espandere la propria offerta, nel 2016 MUBI ha iniziato ad operare anche come distributore tradizionale portando i suoi film nelle sale cinematografiche. Ha avviato questa nuova fase partendo dal Regno Unito per poi espandersi in Germania e America Latina fino ad arrivare agli Stati Uniti.

Recentemente l’azienda ha annunciato ufficialmente l’apertura della sua divisione distributiva in Italia, scegliendo Gabriele D’Andrea come vicepresidente e managing director. D’Andrea porta con sé una vasta esperienza maturata presso Lucky Red ed è considerato uno dei professionisti più rispettati nell’ambito della distribuzione cinematografica italiana.

I successi recenti al Festival di Cannes

Durante l’ultima edizione del Festival di Cannes, MUBI si è affermata come uno dei principali acquirenti sul mercato internazionale acquistando dieci dei ventuno film presentati in concorso nei diritti per Regno Unito e Stati Uniti. Tra questi spiccano titoli importanti come “Sentimental Value” e “Die My Love“, quest’ultimo diretto da Lynne Ramsay con Jennifer Lawrence e Robert Pattinson nel cast principale; quest’acquisizione rappresenta il doppio dell’investimento effettuato su “The Substance“.

L’interesse mostrato da parte degli acquirenti internazionali dimostra quanto sia cresciuta la reputazione dell’azienda nell’ambiente cinematografico d’autore; ora può vantarsi non solo dell’acquisto dei diritti ma anche della capacità organizzativa necessaria a portare questi progetti sul grande schermo nei principali mercati mondiali.

Una visione futura ambiziosa

La pandemia COVID-19 ha avuto ripercussioni significative su molte industrie; tuttavia per MUBI questo periodo critico si è tradotto in opportunità grazie all’aumento degli abbonamenti durante i lockdowns globali del 2020 che hanno incrementato significativamente gli introiti aziendali .

Nel corso degli ultimi due anni sono state compiute scelte strategiche cruciali: dall’acquisizione de “The Match Factory”, importante venditore europeo specializzato nella vendita internazionale dei diritti sui film d’autore fino all’acquisto recente dei diritti sul nuovo lavoro del regista Paolo Sorrentino intitolato “La Grazia”.

Oggi MUBI punta a distribuire circa quindici nuovi titoli ogni anno investendo tra i cinque ai venticinque milioni ciascuno; questo approccio riflette una volontà chiara: posizionarsi stabilmente lungo tutta la filiera distributiva senza però entrare direttamente nella produzione cinematografica classica.

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