L’Inps ha introdotto importanti novità riguardanti il Fondo di Garanzia, un supporto fondamentale per i lavoratori che non ricevono stipendi o Tfr a causa dell’insolvenza del datore di lavoro. Le recenti modifiche, comunicate attraverso vari messaggi ufficiali, mirano a semplificare l’accesso al fondo e ridurre la burocrazia necessaria per presentare le domande. Scopriamo insieme quali sono queste novità e come possono facilitare la vita dei lavoratori.
Estensione del servizio ai patronati
Il 23 dicembre 2024, l’Inps ha annunciato un nuovo servizio online dedicato alla trasmissione delle domande di intervento del Fondo di Garanzia. Questo strumento è stato pensato inizialmente per i cittadini e offre una procedura guidata che facilita la compilazione della domanda. Grazie a questa interfaccia intuitiva, gli utenti possono evitare errori nell’inserimento delle informazioni richieste.
Recentemente, con il messaggio n. 2172/2025, l’ente previdenziale ha comunicato che questo servizio è stato esteso in via sperimentale anche ai patronati. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso una maggiore accessibilità al fondo da parte dei lavoratori in difficoltà economica. Entro fine mese si prevede che tutti i patronati possano accedere a questo nuovo sistema.
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Le modifiche pratiche apportate includono la possibilità di acquisire automaticamente le informazioni necessarie per calcolare correttamente le ritenute Irpef sul Tfr e identificare le ultime tre mensilità retributive coperte dal fondo stesso. Inoltre, nella fase di redazione della richiesta viene chiarito esplicitamente come verranno utilizzati i dati forniti dagli utenti.
Queste innovazioni hanno reso più snello il processo burocratico: non è più necessario allegare diversi moduli precedentemente richiesti né altri documenti come SR95 e SR96. La semplificazione dell’iter amministrativo rappresenta quindi un vantaggio tangibile per chi si trova ad affrontare situazioni difficili legate all’insolvenza aziendale.
Nuove modalità di invio documentale
Un’altra importante modifica introdotta riguarda la possibilità di allegare file in formato .eml durante la presentazione della domanda online al Fondo di Garanzia Inps. Questo cambiamento consente agli utenti che ricevono comunicazioni Pec dal responsabile della procedura concorsuale – senza alcuna modifica – di evitare ulteriori adempimenti burocratici.
Tradizionalmente era necessario inviare sia l’estratto dello stato passivo sia l’attestazione relativa alla conformità dello stesso documento ufficiale del tribunale che conferma l’ammissione al credito da parte del dipendente nei confronti dell’azienda fallita o insolvente.
Con questa nuova disposizione basta allegare solo la Pec originale nel formato specificato; ciò significa meno documentazione da gestire e una significativa riduzione degli oneri burocratici per i cittadini coinvolti nelle procedure concorsuali legate ai loro datori di lavoro insolventi.
La Pec deve contenere informazioni chiare sullo stato del dipendente all’interno della procedura concorsuale; se questi dettagli sono già presenti nella comunicazione ufficiale ricevuta dall’autorità competente non sarà più necessario fornire ulteriore documentazione cartacea o elettronica aggiuntiva.
Il ruolo fondamentale del Fondo Di Garanzia Inps
Il Fondo Di Garanzia istituito dall’Inps svolge un ruolo cruciale nella protezione dei diritti dei lavoratori subordinati quando le aziende non riescono a far fronte alle proprie obbligazioni economiche verso i dipendenti. Come stabilito dalla Legge 88/1989, questo strumento interviene quando il datore fallisce o entra in liquidazione ed è alimentato tramite contributi versati dai datori stessi pari allo 0,20% della retribuzione imponibile; tale percentuale aumenta allo 0,40% nel caso dei dirigenti delle aziende industriali.
Possono richiedere assistenza dal fondo tutti quei lavoratori dipendenti delle aziende tenute al pagamento del contributo previsti dalla legge: apprendisti inclusivi fino ai giornalisti professionisti e pubblicisti attivi dal luglio 2022 possono beneficiare dell’intervento previsto dal fondo stesso dopo aver cessato il rapporto contrattuale con il proprio datore.
Anche gli eredi degli ex-dipendenti hanno diritto all’accesso alle prestazioni previste dal fondo secondo quanto stabilito dalle normative vigenti nel Codice Civile italiano; tuttavia esistono categorie escluse dai benefici offerti come autonomi o impiegati pubblici tra cui quelli iscritti ad altre forme previdenziali specifiche .
Queste misure evidenziano quanto sia importante garantire sicurezza economica ai lavoratori colpiti da crisi aziendali improvvise ed impreviste senza dover affrontare ulteriormente complicate procedure burocratiche spesso scoraggianti.