Nuove complicazioni nella vendita del teatro Quirino Gassman: la Quirino srl annuncia azioni legali

La Quirino srl annuncia l’impossibilità di acquistare il Teatro Quirino a causa di anomalie nei documenti e avvia azioni legali per chiarire le irregolarità nella transazione.
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La vicenda della vendita del teatro Quirino Gassman si arricchisce di nuovi sviluppi. La società che gestisce il teatro, la Quirino srl, ha dichiarato di non poter procedere all’acquisto dell’immobile e ha annunciato l’intenzione di rivolgersi alla Procura per chiarire alcune anomalie riscontrate nei documenti relativi alla transazione. Questo colpo di scena aggiunge un ulteriore livello di complessità a una situazione già intricata.

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La messa all’asta del teatro

Il primo passo significativo in questa vicenda è stata l’asta indetta dalla Invim sgr, il braccio operativo del ministero dell’Economia e attuale proprietario dello stabile. Il prezzo base fissato per il teatro è stato stabilito in 4,65 milioni di euro. Questa decisione ha attirato l’attenzione delle società interessate all’acquisto, tra cui la United Artists, rappresentata da Roberta Lucca, attrice e moglie dell’attore Giuseppe Gleijeses.

L’asta ha suscitato un certo interesse nel panorama culturale italiano poiché il Teatro Quirino non è solo un immobile ma un simbolo della tradizione teatrale romana. L’inizio delle trattative ha portato a una serie di manovre strategiche da parte dei potenziali acquirenti che hanno cercato modi per assicurarsi la proprietà.

Le azioni della Quirino srl

In risposta alla situazione attuale, la Quirino srl ha intrapreso diverse iniziative formali. Prima fra tutte una lettera inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al ministro alla Cultura Alessandro Giuli con richiesta che il patrimonio culturale rimanesse sotto gestione pubblica. Successivamente, la società guidata dall’amministratore delegato Rosario Coppolino ha deciso di esercitare il diritto di prelazione sull’immobile.

Entro il 26 maggio era previsto un versamento come caparra per formalizzare l’acquisto; tuttavia, le recenti comunicazioni hanno cambiato radicalmente le prospettive della trattativa.

Le problematiche emerse

La nota ufficiale della Quirino srl evidenzia che “non ha potuto procedere all’acquisto” a causa delle “stranezze” riscontrate nei documenti forniti dalla Invim sgr. Secondo quanto riportano i rappresentanti della società teatrale, ci sarebbero state condotte contraddittorie da parte dei venditori che avrebbero favorito altre offerte rispetto alla loro proposta.

In particolare viene citata l’esistenza di un contratto stipulato tra Invimit sgr spa e United Artists databile al 5 febbraio 2025; questo accordo prevede l’utilizzo del Teatro Quirino da parte degli acquirenti nonostante esista già un contratto regolare con scadenza fissata al 30 settembre 2031 tra la stessa Invim e la Quirino srl.

Azioni legali in vista

Di fronte a queste irregolarità percepite nella gestione delle pratiche relative all’asta e ai contratti esistenti, i dirigenti della Quirino srl hanno deciso di agire legalmente. Hanno presentato una richiesta formale d’accesso agli atti presso la Direzione generale dello Spettacolo ed elaboreranno anche un esposto presso la Procura della Repubblica di Roma per far luce su quanto accaduto durante le procedure d’assegnazione dell’immobile.

La posizione ufficiale ribadita dalla società è chiara: intendono continuare a gestire il Teatro fino alla scadenza prevista dal contratto vigente nel settembre 2031 mentre si preparano ad affrontare eventuali sviluppi legali futuri riguardo questa complessa questione immobiliare nel settore culturale romano.

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