Nuove misure di assistenza per pensionati: l’assegno di assistenza e la prestazione universale

Il decreto anziani introduce l’assegno di assistenza per pensionati con particolari esigenze sanitarie e reddituali, ma i pagamenti sono ancora in attesa di verifica da parte dell’INPS.
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Il decreto anziani ha introdotto una novità significativa per un gruppo selezionato di pensionati: l’assegno di assistenza. Questa misura, che si affianca alle prestazioni già esistenti, è destinata a coloro che si trovano in particolari condizioni sanitarie e reddituali. Tuttavia, nonostante le domande siano state avviate, le erogazioni non sono ancora partite. L’INPS ha recentemente fornito chiarimenti ufficiali riguardo a questa situazione.

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Bonus anziani: dettagli sull’indennità e sull’assegno

L’articolo 34 del decreto legislativo numero 29 del 15 marzo 2024 ha dato vita alla Prestazione Universale, una misura sperimentale valida fino al 31 dicembre 2026. Questa iniziativa prevede un sostegno mensile di 850 euro attraverso voucher da utilizzare esclusivamente per servizi di assistenza domiciliare o per pagare badanti. La misura è rivolta principalmente ai pensionati già titolari dell’indennità di accompagnamento o invalidi al 100% con riduzione permanente della capacità lavorativa.

I beneficiari possono quindi ricevere un importo aggiuntivo rispetto alle indennità già percepite. Nel messaggio INPS numero 1401 del maggio scorso, sono stati forniti chiarimenti su come funziona questa nuova misura e sui requisiti necessari per accedervi.

Requisiti per accedere all’assegno

Per poter beneficiare della Prestazione Universale, i richiedenti devono avere almeno ottant’anni compiuti e presentare un ISEE in corso valido pari o inferiore a sei mila euro. Questo strumento è stato concepito come una soluzione unica che combina due forme diverse di pagamento: l’indennità d’accompagnamento e il voucher da 850 euro.

È importante notare che sebbene la misura sia stata attivata, i pagamenti delle due prestazioni saranno effettuati separatamente. L’INPS sta completando le operazioni necessarie alla verifica dei requisiti richiesti dai richiedenti prima dell’erogazione dei fondi.

Verifiche necessarie da parte dell’INPS

Le verifiche condotte dall’INPS includono la valutazione del livello di bisogno assistenziale gravissimo dei richiedenti. Questo processo implica l’interrogazione delle banche dati sanitarie disponibili presso l’Istituto e il coinvolgimento della commissione tecnico-scientifica istituita appositamente per monitorare questa nuova iniziativa.

L’INPS sottolinea nel suo messaggio ufficiale che i pagamenti relativi all’assegno d’assistenza arriveranno in seguito alle verifiche necessarie. È fondamentale garantire che nessun soggetto rimanga privo dell’indennità d’accompagnamento precedentemente ricevuta durante questo periodo transitorio.

Inoltre, poiché il nuovo assegno viene erogato tramite voucher mentre l’indennità d’accompagnamento continua ad essere versata come denaro liquido, sarà necessario implementare nuove procedure specifiche affinché tutto possa funzionare senza intoppi nel futuro prossimo.

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