L’INPS e la Corte dei Conti hanno firmato un nuovo protocollo che modifica significativamente la gestione dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro . Questo accordo mira a rafforzare i controlli, aumentare le responsabilità nella gestione delle prestazioni assistenziali ed implementare nuove tecnologie per contrastare gli abusi.
Maggiore attenzione ai controlli preventivi
Il presidente dell’INPS, Gabriele Fava, insieme al procuratore generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri, ha sottoscritto un’intesa che punta a migliorare i meccanismi di verifica fin dalle fasi iniziali della concessione delle prestazioni. La nuova strategia si concentra sul contrasto ai pagamenti indebiti attraverso una maggiore trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.
Uno degli aspetti chiave dell’accordo è l’introduzione di controlli più rapidi ed efficaci grazie a uno scambio semestrale di informazioni tra INPS e Corte dei Conti. Questa collaborazione permetterà alle procure regionali di intervenire prontamente in caso vengano rilevate anomalie o violazioni. Inoltre, sarà fondamentale il supporto operativo della Guardia di Finanza e dei Carabinieri nel recupero delle somme indebitamente percepite.
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Investimenti in tecnologia per combattere le frodi
Il protocollo biennale prevede anche l’implementazione di strumenti tecnologici avanzati volti a identificare rapidamente irregolarità nelle richieste d’accesso alle prestazioni assistenziali. Il presidente Fava ha sottolineato come ogni euro erogato ingiustamente rappresenta una risorsa sottratta a chi ne ha realmente bisogno. Attraverso queste nuove tecnologie, l’INPS intende garantire una maggiore tutela alla collettività.
Le innovazioni tecnologiche non solo faciliteranno il monitoraggio delle pratiche ma contribuiranno anche ad aumentare la responsabilità individuale degli utenti che richiedono tali benefici economici.
Rinnovo dell’assegno: indennità temporanea in arrivo
Con riferimento all’Assegno di Inclusione , è importante notare che coloro che hanno iniziato a ricevere questo sostegno da gennaio 2024 si trovano ora ad affrontare una sospensione automatica prevista dalla normativa al termine del periodo iniziale di 18 mesi. Per facilitare questa transizione, l’INPS sta inviando SMS contenenti istruzioni dettagliate su come presentare domanda per il rinnovo del beneficio.
Tuttavia, esiste un’interruzione obbligatoria tra i due cicli d’erogazione: ciò significa che chi presenterà domanda dopo luglio dovrà attendere fino ad agosto prima della ripresa dei pagamenti.
Per mitigare questa situazione temporanea senza pagamento durante il mese intermedio, il Governo ha proposto un contributo straordinario destinato ai beneficiari colpiti dalla pausa nei pagamenti. Questo bonus è attualmente in fase legislativa ed è stato inserito tramite emendamento al Decreto Fiscale in corso di conversione parlamentare.
Tempistiche del contributo straordinario
Al momento non ci sono dettagli ufficiali riguardo all’importo specifico o alle modalità con cui verrà erogato questo contributo straordinario; tuttavia alcune fonti indicano che dovrebbe essere disponibile entro fine mese per garantire continuità economica alle famiglie interessate dalla sospensione dell’ADI. Si ipotizza inoltre che tale importanza possa corrispondere alla mensilità sospesa del sussidio stesso; ulteriori conferme arriveranno dopo la conclusione dell’iter legislativo previsto dal Parlamento italiano.
Questi cambiamenti rappresentano un passo significativo verso una gestione più responsabile ed equa delle risorse destinate agli assegni sociali nel nostro paese.