Il Gruppo FS ha presentato oggi a Monaco di Baviera i nuovi collegamenti ferroviari ad alta velocità che collegheranno l’Italia, la Germania e l’Austria. Questi servizi, che partiranno entro il 2026, mirano a ridurre i tempi di viaggio e offrire un’alternativa competitiva agli spostamenti in aereo. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra Trenitalia, Deutsche Bahn e ÖBB.
Dettagli sui nuovi collegamenti
I nuovi servizi Frecciarossa 1000 consentiranno di viaggiare da Milano a Monaco in circa sei ore e mezza, con un incremento del tempo di viaggio limitato a due ore per chi parte da Roma. Questo progetto rappresenta una significativa evoluzione nel panorama dei trasporti europei, specialmente alla luce dell’apertura prevista del Tunnel di Base del Brennero nel 2032, che potrebbe ulteriormente ridurre i tempi di percorrenza.
Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato di Trenitalia, ha illustrato durante la presentazione come l’investimento complessivo per questi nuovi collegamenti ammonti a circa 200 milioni di euro. Questa somma è stata utilizzata per adattare i treni Frecciarossa già operativi in Italia alle normative tedesche e austriache. I primi quattro collegamenti previsti includeranno tratte andata e ritorno tra Milano-Monaco e Roma-Monaco con fermate intermedie in città come Verona e Innsbruck.
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Strisciuglio ha espresso ottimismo riguardo alla capacità della compagnia ferroviaria italiana di riempire fin da subito i posti disponibili sui treni: ogni Frecciarossa avrà una capienza totale di 460 passeggeri. A partire dal dicembre 2028 sono previsti ulteriori sviluppi con l’aggiunta fino a dieci corse giornaliere che potrebbero estendersi anche verso Napoli e Berlino.
Impatti ambientali ed economici
Un aspetto fondamentale dell’iniziativa riguarda la sostenibilità ambientale dei trasporti ferroviari rispetto agli spostamenti via aria. Strisciuglio ha sottolineato che il nuovo servizio sarà il primo treno europeo certificato per le sue basse emissioni: solo 28 grammi di CO2 emessi per passeggero al chilometro. Questo approccio non solo risponde alle esigenze ecologiche contemporanee ma si allinea anche con le politiche europee sul cambiamento climatico.
Inoltre, questo progetto è stato selezionato dalla Commissione Europea come Progetto Pilota nell’ambito del Piano d’Azione della Commissione stessa. Ciò evidenzia l’importanza strategica dei nuovi collegamenti nel migliorare l’offerta complessiva dei trasporti interni all’Unione Europea.
L’introduzione delle nuove linee potrebbe portare anche vantaggi economici ai viaggiatori grazie all’integrazione delle offerte delle diverse compagnie ferroviarie europee; si prevede infatti una possibile riduzione dei costi finalizzati al biglietto grazie alla digitalizzazione delle procedure d’acquisto.
Sviluppo della rete europea ad alta velocità
Questi nuovi servizi rappresentano solo un passo nell’ambizioso progetto conosciuto come “Metropolitana d’Europa” ad Alta Velocità. Il piano mira ad aumentare le connessioni tra diverse nazioni europee attraverso un sistema integrato ed efficiente che abbatta le distanze fra città importanti come Milano, Berlino o Parigi.
Dal suo lancio nel mercato francese nel 2021 fino ai recentissimi sviluppi verso la Spagna con oltre ottanta corse giornaliere attive attualmente nei vari paesi coinvolti nella rete FS , Trenitalia sta ampliando progressivamente la propria presenza internazionale mentre prepara il terreno per affrontare future sfide competitive sul mercato europeo dei trasporti.
La crescita della domanda sembra destinata ad aumentare nei prossimi anni; secondo stime recenti RFI prevede un incremento significativo degli utenti raggiunti dai servizi AV entro il 2034. Le infrastrutture italiane stanno subendo notevoli miglioramenti grazie ai numerosi cantieri aperti lungo tutta la rete nazionale; si stima infatti che entro il prossimo decennio verrà ampliata notevolmente la lunghezza della rete dedicata all’alta velocità passando dagli attuali mille chilometri circa ai quindicimila previsti in futuro.