Paradiso Jazz Festival 2025: Nduduzo Makhathini e il suo tributo al jazz sudafricano

Il Paradiso Jazz Festival 2025, il 5 maggio, presenta artisti di spicco come Nduduzo Makhathini, unendo tradizioni musicali africane e jazz internazionale in una serata imperdibile.
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Il Paradiso Jazz Festival 2025 si prepara a ospitare lunedì 5 maggio una serata di grande musica, con la penultima tappa di un evento che celebra il jazz in tutte le sue sfumature. Sul palco saliranno artisti di spicco come Nduduzo Makhathini, Dalisu Ndlazi e Lukmil Perez, offrendo al pubblico un’esperienza unica che fonde tradizioni musicali africane e influenze jazzistiche internazionali.

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Un viaggio nelle radici musicali Zulu

Nduduzo Makhathini, pianista e vocalist sudafricano, porterà sul palco del festival una performance che affonda le radici nella cultura Zulu. Cresciuto nei paesaggi della regione umGungundlovu in Sudafrica, Makhathini ha vissuto in un contesto dove la musica era parte integrante della vita quotidiana. Le pratiche rituali legate alla musica hanno plasmato non solo il suo stile ma anche la sua visione artistica. La storia del regno Zulu sotto re Dingane è stata fondamentale per comprendere l’importanza della musica nel contesto guerriero e sociale dell’epoca.

Makhathini ricorda come la musica fosse utilizzata per motivare i guerrieri e favorire processi di guarigione spirituale. Questa simbiosi tra suono e vita quotidiana ha influenzato profondamente il suo approccio musicale, rendendo ogni nota una riflessione delle sue esperienze personali e culturali.

L’influenza dei grandi maestri del jazz

La carriera di Nduduzo Makhathini è stata segnata dall’influenza dei grandi nomi del jazz sudafricano come Bheki Mseleku e Abdullah Ibrahim. Questi musicisti hanno rappresentato per lui non solo modelli da seguire ma anche fonti d’ispirazione continua. In particolare, l’impatto emotivo delle esibizioni di Mseleku ha lasciato un segno indelebile sulla sua formazione artistica.

Makhathini racconta come abbia scoperto John Coltrane attraverso il quartetto classico con McCoy Tyner; “Ho imparato a comprendere la mia voce di pianista grazie ad A Love Supreme”, afferma con passione. Il suo percorso lo ha portato a esibirsi in importanti festival internazionali come il Cape Town International Jazz Festival ed Essence Festival sia a New Orleans che in Sudafrica.

Un artista poliedrico tra concerti ed album

Oltre alle esibizioni dal vivo, Nduduzo Makhathini si distingue anche per la sua attività discografica. Ha pubblicato otto album da solista collaborando spesso con sua moglie Omagugu Makhathini; insieme esplorano nuove sonorità pur mantenendo vive le tradizioni musicali africane.

Il debutto negli Stati Uniti nel 2019 presso Blue Note Jazz Club a New York City è stato un momento cruciale nella sua carriera internazionale; qui ha condiviso il palco con Wynton Marsalis nella prestigiosa Jazz at Lincoln Center Orchestra. La capacità di fondere elementi tradizionali con innovazioni contemporanee rende ogni concerto unico nel suo genere.

L’appuntamento al Paradiso Jazz Festival promette quindi non solo una serata all’insegna della buona musica ma anche un’opportunità per immergersi nelle storie raccontate attraverso le note degli artisti sul palco. L’inizio del concerto è previsto alle ore 21:30 mentre chi desidera cenare prima dello spettacolo può prenotare presso sala 77 dalle ore 19:30 tramite info@arcisanlazzaro.it o telefonando al numero 051 627 9931.

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