Il 21 maggio 2025, oltre quarantamila fedeli si sono riuniti in Piazza San Pietro per assistere alla prima udienza generale di Papa Leone XIV. L’evento ha segnato un momento significativo nel pontificato del nuovo Papa, che ha continuato il ciclo giubilare avviato dal suo predecessore Francesco. Durante l’udienza, il Pontefice ha parlato dell’importanza della speranza e della fiducia nella vita dei cristiani.
La folla festante e l’atmosfera gioiosa
Fin dalle prime ore del mattino, Piazza San Pietro si è animata con una marea di persone provenienti da diverse nazioni. Molti fedeli sventolavano bandiere nazionali o portavano striscioni scritti in varie lingue. L’atmosfera era vivace e carica di emozione, con canti e inni che risuonavano tra le colonne della basilica. Le nuvole non hanno impedito ai partecipanti di esprimere la loro gioia; anzi, l’attesa per l’arrivo del Papa era palpabile.
Alle 9:45, Papa Leone XIV è entrato nella piazza a bordo della sua papamobile bianca scoperta. Il suo giro tra i gruppi di fedeli è stato caratterizzato da momenti toccanti: il Pontefice si è fermato spesso per salutare le persone presenti, stringere mani e benedire neonati passati dalle guardie svizzere al suo seguito. Gli applausi scroscianti dei partecipanti hanno accompagnato ogni gesto affettuoso del Santo Padre.
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Tra i presenti c’erano anche gruppi organizzati come quello della parrocchia di Sant’Ippolito martire da Atripalda . Il parroco Luca Monti ha sottolineato come la presenza del Papa rappresenti un dono prezioso capace di portare fiducia nelle vite dei cristiani. Anche don Vincenzo Del Franco dalla diocesi vicina ha evidenziato come nei momenti difficili ci siano sempre stati grandi Papi a guidare la Chiesa.
Messaggi significativi durante la catechesi
Durante l’udienza generale, Leone XIV ha aperto una nuova fase delle catechesi sul tema “Cristo Nostra Speranza“, proseguendo così il lavoro iniziato da Francesco lo scorso dicembre. Il Pontefice ha richiamato le parabole raccontate da Gesù come strumenti fondamentali per ritrovare speranza nei momenti bui.
La riflessione sulle parabole segue un percorso già avviato dal precedente pontefice che aveva dedicato tempo all’infanzia di Gesù e agli incontri narrati nei Vangeli. In questo contesto commemorativo, Leone XIV non ha mancato di ricordare Bergoglio nel trigesimo dalla sua morte avvenuta poco più di due mesi fa.
Un momento significativo dell’udienza è stata anche la presenza del ministro dell’ambiente ceco Petr Hladik che ha consegnato al Papa una croce realizzata con materiali riciclati dai volontari della Caritas locale in segno d’impegno verso la cura dell’ambiente.
Un appello alla pace e alla giustizia
L’udienza generale non si è limitata solo ai temi religiosi ma si è estesa anche a questioni socialmente rilevanti come la pace nel mondo. Padre Rifat Bader dalla Giordania era presente all’evento ed evidenziava quanto fosse importante promuovere dialogo interreligioso attraverso gli insegnamenti del nuovo pontefice.
Leone XIV continua a porre attenzione sulla necessità urgente di costruire ponti tra le diverse comunità religiose e culturali nel mondo attuale segnate da conflitti persistenti. Questo approccio riflette i principi già espressi dal suo predecessore Francesco riguardo alla pace basata su dialogo costruttivo tra popoli diversi.
In conclusione all’udienza generale vi sono stati saluti calorosi anche dai membri delle comunità religiose presenti che hanno espresso sostegno alle parole pronunciate dal Pontefice sull’importanza fondamentale della dignità umana nella costruzione sociale contemporanea.