Il film “Piggy” di Carlota Pereda, dopo aver riscosso successo al Sundance Film Festival del 2022 e durante la Festa del Cinema di Roma, torna alla ribalta con una programmazione su Rai 4. La pellicola, conosciuta in originale come “Cerdita“, ha ottenuto sei candidature ai premi Goya e si distingue per la performance intensa della protagonista Laura Galán. L’appuntamento è fissato per stasera alle 21:20, un’alternativa interessante per chi non seguirà la partita Italia-Moldavia.
Un mix di generi tra horror e psicologia
“Piggy” è descritto come un incrocio tra il classico “Carrie” e l’iconico “Non aprite quella porta“. Tuttavia, etichettare questo film semplicemente come un horror sarebbe riduttivo. La storia si sviluppa attorno a temi complessi quali il bullismo giovanile e le dinamiche familiari disfunzionali. La narrazione segue l’adolescente Sara, che vive quotidianamente situazioni di scherno da parte dei suoi coetanei. Questo contesto crea una tensione palpabile che permea tutta la pellicola.
La regista Carlota Pereda riesce a trasmettere con efficacia le emozioni della protagonista attraverso una regia attenta ai dettagli psicologici dei personaggi. Il film non solo esplora gli effetti devastanti del bullismo sulla vittima ma anche le conseguenze delle azioni intraprese quando questa decide di reagire contro i propri aguzzini. In questo senso, “Piggy” si configura come uno slasher psicologico capace di far riflettere lo spettatore sulle scelte morali legate alla vendetta.
Leggi anche:
Trama avvincente con colpi di scena
La trama ruota intorno a Sara, una giovane ragazza costantemente presa di mira dai suoi compagni scolastici. Non supportata dalla sua famiglia nel momento del bisogno, vive in uno stato d’isolamento emotivo profondo. Dopo aver subito l’ennesimo atto di bullismo da parte delle sue compagne, Sara si trova davanti a un’opportunità inattesa: può finalmente vendicarsi delle sue persecutrici.
Questa svolta nella narrazione segna il passaggio da vittima a carnefice per Sara; un cambiamento che porta con sé interrogativi morali significativi sul ciclo della violenza e sull’impatto delle esperienze traumatiche sulla psiche umana. La forza comunicativa della storia risiede nella capacità dell’autrice nel rendere visibile il conflitto interiore della protagonista mentre naviga tra desiderio di giustizia personale ed eventuali rimorsi.
Riflessioni sul tema del bullismo
Il tema centrale del bullismo viene affrontato senza filtri; Pereda non esita a mostrare gli effetti devastanti che queste esperienze possono avere sulla vita degli adolescenti. Attraverso scene forti ed evocative, lo spettatore è invitato ad empatizzare con Sara mentre affronta le sue paure più profonde.
Inoltre, il film offre spunti interessanti riguardo al ruolo dell’ambiente familiare nell’influenzare le dinamiche sociali dei giovani protagonisti; la mancanza di supporto può amplificare i sentimenti d’isolamento già presenti nelle vittime degli abusi verbali o fisici.
Concludendo questa analisi su “Piggy”, emerge chiaramente quanto sia importante discutere apertamente questi argomenti all’interno della società contemporanea; storie come quella raccontata da Carlota Pereda hanno il potere non solo di intrattenere ma anche di sensibilizzare riguardo problematiche socialmente rilevanti.