Nel pomeriggio di lunedì 26 maggio, il Salone degli Specchi del Municipio di Giarre ha ospitato la presentazione del libro “Comunicare. 20 giornalisti in dialogo con il Pontefice”. L’opera, edita dalla Libreria Editrice Vaticana e curata da Salvatore Di Salvo e Vincenzo Varagona, rappresenta un’importante riflessione sul mondo dell’informazione contemporanea. L’evento ha assunto una particolare valenza emotiva in quanto è stato dedicato alla memoria di Papa Francesco, recentemente scomparso.
Un evento significativo per la comunità
La presentazione ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e professionali. Il sindaco Leo Cantarella ha aperto l’incontro con un saluto istituzionale, sottolineando l’importanza della comunicazione come servizio alla comunità. “Abbiamo voluto ospitare questo evento perché crediamo nel valore della comunicazione”, ha affermato Cantarella, evidenziando come la comunicazione possa contribuire al bene comune.
Moderatore dell’incontro è stato Rosario Sorace, direttore della rivista Clessidra2021. La sua conduzione ha permesso ai relatori di esprimere le proprie opinioni sul tema centrale del libro: i dieci Messaggi per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali scritti da Papa Francesco e commentati da venti noti giornalisti italiani.
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Le parole dei curatori
Salvatore Di Salvo, co-curatore del volume insieme a Varagona, ha spiegato che l’intento non era solo quello di raccogliere messaggi papali ma piuttosto creare uno spazio per un confronto autentico tra le esperienze dei giornalisti e il pensiero del Pontefice. “Ogni contributo porta una voce unica in dialogo con Papa Francesco”, ha detto Di Salvo. Ha messo in luce come il Santo Padre considerasse la comunicazione non solo come informazione ma anche come atto di prossimità verso gli altri.
Isidoro Barbagallo, avvocato e dottore di ricerca presente all’evento, si è concentrato sull’aspetto formativo dell’opera. Ha descritto “Comunicare” come uno strumento utile per studenti ed educatori: “Ci obbliga a interrogarci sul nostro modo di comunicare”, afferma Barbagallo sottolineando l’importanza delle parole che scegliamo nel nostro quotidiano.
Riflessioni sulla responsabilità del giornalismo
Don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Acireale e della Conferenza Episcopale Siciliana, si è soffermato sull’insegnamento fondamentale impartito da Papa Francesco riguardo alla responsabilità nella professione giornalistica. Secondo Grasso: “Il giornalista deve essere un mediatore attento alla verità”. Questo approccio implica una maggiore consapevolezza nell’uso delle informazioni diffuse al pubblico.
Anche Don Nino Russo, arciprete della chiesa Madre di Giarre, ha contribuito al dibattito enfatizzando l’aspetto umano nella comunicazione: “Dobbiamo parlare con il cuore”. La sua osservazione invita a riflettere su storie che possano edificare relazioni più profonde tra le persone invece che limitarsi alla mera trasmissione d’informazioni.
Un laboratorio etico sulla comunicazione
Durante l’incontro sono emerse considerazioni importanti riguardo al significato profondo del libro “Comunicare”. Non si tratta semplicemente di una celebrazione o commemorativa; piuttosto offre spunti culturali e spirituali utili per affrontare le sfide attuali nel campo dell’informazione. Le voci autorevoli dei vari contributori – tra cui nomi noti quali Aldo Cazzullo e Marco Damilano – pongono interrogativi critici rispetto all’etica professionale nel contesto contemporaneo.
L’evento si è concluso con calorosi applausi da parte dei presenti: professionisti della comunicazione e cittadini comuni hanno dimostrato interesse verso tematiche fondamentali legate al ruolo sociale dei media oggi.