Il bonus benessere INPS è stato ufficialmente assegnato a migliaia di famiglie italiane, con particolare attenzione ai pensionati e ai loro familiari appartenenti a categorie protette. Questa agevolazione economica è parte del programma annuale “Estate INPSieme Senior 2025“, che mira a promuovere l’inclusione sociale, la salute e il benessere degli anziani. Di seguito, vengono analizzati i dettagli riguardanti chi può usufruire di questo bonus, cosa copre, gli importi previsti e le modalità di pagamento.
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Chi può usufruirne
Il bonus benessere è destinato principalmente ai pensionati della Pubblica Amministrazione che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Questi pensionati devono avere una trattenuta dello 0,15% sulla propria pensione. Inoltre, possono beneficiare dell’agevolazione anche i pensionati a carico della Gestione Fondo ex IPOST. È importante notare che la titolarità del diritto deve essere valida da almeno un anno al momento della presentazione della domanda.
In aggiunta ai pensionati stessi, il bonus si estende anche ai coniugi e ai figli disabili conviventi dei richiedenti. Per poter accedere all’agevolazione economica, questi familiari devono risultare nell’attestazione ISEE del nucleo familiare del titolare della richiesta.
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Cosa copre il bonus benessere INPS
Il contributo offerto dal bonus benessere INPS può coprire in modo totale o parziale un soggiorno estivo in Italia o all’estero. Le vacanze devono svolgersi tra luglio e ottobre dell’anno in corso e devono essere organizzate tramite tour operator o agenzie di viaggio; non sono ammesse prenotazioni dirette presso strutture ricettive o tramite portali online.
Per essere considerato valido, il pacchetto vacanza deve includere diversi servizi: l’alloggio con vitto incluso , trasporti se previsti dal pacchetto stesso ed eventuali escursioni o attività sportive ricreative. È altresì necessario che siano incluse le coperture assicurative obbligatorie per garantire la sicurezza dei partecipanti durante il soggiorno.
Importi e criteri di assegnazione
L’importo erogabile attraverso il bonus dipende dall’indicatore ISEE del nucleo familiare richiedente. In particolare:
- Il 100% del contributo è riservato alle famiglie con un ISEE fino a 8.000 euro.
- Il 90% viene riconosciuto per un ISEE compreso tra 16.000 euro e 24.000 euro.
- Il 65% spetta alle famiglie con un ISEE superiore a 56.000 euro.
Per quanto riguarda gli importi massimi erogabili: si possono ottenere fino a 800 euro per soggiorni di otto giorni oppure fino a un massimo di 1.400 euro per soggiorni più lunghi di quindici giorni . Coloro che non sono stati inizialmente selezionati come beneficiari hanno comunque la possibilità di rientrare nel programma grazie ad uno scorrimento delle graduatorie previsto per il prossimo giugno; sarà fondamentale presentare tutta la documentazione necessaria entro una data stabilita per evitare esclusioni.
Modalità di pagamento
La distribuzione dei fondi avverrà in due fasi distinte:
1) Un acconto pari al 20% sarà versato entro metà luglio agli iniziali beneficiari; coloro che verranno ripescati riceveranno questa somma entro fine luglio.
2) Il saldo dell’80%, invece, sarà corrisposto entro novembre se tutta la documentazione necessaria verrà caricata entro ottobre; diversamente ci sarà tempo fino alla metà febbraio dell’anno successivo se i documenti saranno caricati dopo quella scadenza.
È essenziale conservare tutte le fatture relative al soggiorno intestate al richiedente stesso; queste dovranno riportare informazioni dettagliate come data d’emissione, dati identificativi del fornitore inclusa Partita IVA ed elenco completo dei servizi ricevuti insieme ai relativi costi totali suddivisi per partecipante.
Come consultare l’esito
I cittadini interessati possono verificare lo stato della propria posizione nella graduatoria accedendo al sito ufficiale dell’INPS utilizzando SPID , CIE oppure CNS . Questo sistema permette una gestione più semplice delle pratiche legate all’accesso al contributo economico destinato alle vacanze estive degli anziani italiani nel contesto attuale post-pandemia.