“Quel nostro albero in fiore” è il titolo dell’ultimo spettacolo della rassegna “Giovani Sguardi“, organizzata dalla Compagnia Buio in Sala. Questo evento teatrale, che si svolgerà presso il Teatro Bis, affronta tematiche universali legate ai rapporti familiari e alle dinamiche tra genitori e figli. Gli autori Diletta Borrello e Simone Santagati, vincitori del bando teatrale promosso da Buio in Sala, porteranno gli spettatori a riflettere su esperienze condivise e desideri impossibili.
Dettagli dello spettacolo
L’appuntamento con “Quel nostro albero in fiore” è fissato per venerdì 16 maggio alle ore 21.00 e sabato 17 maggio con due repliche, una alle 18.00 e l’altra alle 21.00. La location scelta è il Teatro Bis, situato all’interno del centro polifunzionale Leonardo Da Vinci, accanto alla scuola d’arti performative “Buio in Sala”. Questo spazio rappresenta un punto di riferimento per la cultura locale ed è dedicato alla promozione della nuova drammaturgia.
La direzione artistica dello spettacolo è affidata a Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia, che hanno collaborato con Borrello e Santagati nella creazione di questo lavoro teatrale originale. L’opera si propone come un incontro generazionale unico nel suo genere: i protagonisti Lele e Nina avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con le loro esperienze passate sotto un vecchio ciliegio, simbolo di ricordi condivisi.
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Tematiche trattate nello spettacolo
Il fulcro narrativo dello spettacolo ruota attorno a una domanda provocatoria: cosa accadrebbe se potessimo incontrare nostra madre quando aveva la nostra età? Questa riflessione invita gli spettatori a considerare le proprie origini familiari attraverso uno sguardo nuovo ed empatico. Il confronto tra madre e figlio avviene non solo attraverso dialoghi ma anche grazie all’uso della musica dal vivo; la chitarra accompagna i momenti più intensi dell’interazione emotiva tra i personaggi.
Adriano Fichera nei panni di Lele e Giulia Rizzo nel ruolo di Nina daranno vita a questa relazione complessa ma affascinante. L’atmosfera intima creata sul palco permette ai due attori di esplorare sentimenti profondi legati alla crescita personale, ai sogni infranti o realizzati nel corso degli anni.
Un’esperienza unica per il pubblico
Lo spettacolo promette non solo intrattenimento ma anche una profonda introspezione sui legami familiari che ci definiscono come individui. La possibilità di rivivere momenti significativi attraverso gli occhi dei propri genitori offre agli spettatori spunti preziosi per riflettere sulla propria storia personale.
In questo contesto teatrale così evocativo, la presenza del ciliegio diventa metafora delle radici comuni che ci collegano alle nostre famiglie; rappresenta sia il passato sia le speranze future dei protagonisti mentre cercano risposte sulle loro identità personali.
La rassegna “Giovani Sguardi“, quindi, si chiude con uno spettacolo che non mancherà di toccare le corde più sensibili degli spettatori presenti nelle serate dedicate all’evento presso il Teatro Bis.