Una rapina a mano armata ha scosso la tranquillità di Medicina, dove il titolare di una sala slot è riuscito a disarmare il rapinatore e metterlo in fuga. L’episodio è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, quando i carabinieri sono intervenuti per arrestare l’aggressore, già noto alle forze dell’ordine. Il trentenne italiano dovrà ora rispondere di rapina aggravata e si trova attualmente in carcere.
La dinamica della rapina
L’incidente è iniziato poco dopo la mezzanotte presso la sala ‘777 play slot‘, situata in via Maestri del lavoro. Il titolare, un uomo cinese, ha contattato il 112 per segnalare una rapina appena avvenuta. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il malvivente era entrato nel locale insieme a una donna con cui spesso frequentava l’attività.
Dopo pochi minuti dall’ingresso, l’uomo si sarebbe avvicinato al proprietario con atteggiamento minaccioso. Con un balzo repentino ha scavalcato il bancone ed estratto un coltello dalla giacca intimando al titolare: “Dammi i soldi che hai o finisce male.” Sotto minaccia del coltello, il ladro ha sottratto circa mille euro dal registratore di cassa.
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Durante la colluttazione che ne è seguita, mentre il ladro era distratto nel tentativo di fuggire con i soldi rubati, il proprietario della sala slot ha afferrato il coltello appoggiato sul bancone e lo ha colpito ai glutei per liberarsi dall’aggressione. Questo gesto audace ha permesso al titolare di guadagnare tempo sufficiente per far fuggire l’aggressore che si è allontanato rapidamente sulla sua bicicletta.
L’intervento dei carabinieri
Subito dopo aver ricevuto la chiamata d’emergenza dal proprietario della sala giochi, i carabinieri della tenenza locale sono accorsi sul posto per raccogliere informazioni dettagliate sull’accaduto. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e ad alcune testimonianze raccolte nei dintorni del locale, le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le ricerche del sospetto.
Poco tempo dopo l’allerta iniziale, gli agenti hanno rintracciato l’uomo sul pianerottolo della sua abitazione mentre tentava di cambiarsi gli abiti sporchi di sangue proveniente dalla ferita subita durante la colluttazione. I militari hanno informato il trentenne riguardo ai motivi del loro intervento; egli non solo ha ammesso le proprie responsabilità ma si è anche offerto volontariamente di condurre gli agenti verso un parco vicino dove avrebbe nascosto parte della refurtiva.
Tuttavia le ricerche effettuate all’interno dell’area verde non hanno portato risultati positivi; successivamente però durante una perquisizione personale effettuata nella caserma dei carabinieri sono stati trovati addosso all’arrestato i mille euro rubati poco prima alla sala slot.
Conseguenze legali
Il trentenne italiano ora affronta gravi accuse legate alla rapina aggravata commessa nella notte tra lunedì e martedì scorso. Essendo già pregiudicato per reati contro il patrimonio, potrebbe ricevere pene severe qualora venisse riconosciuto colpevole dai giudici competenti. Attualmente si trova detenuto in carcere mentre proseguono le indagini da parte delle autorità locali sulle modalità precise dell’accaduto e su eventuali complicazioni legali derivanti da questo episodio criminale.