Re Carlo ha recentemente lanciato un’iniziativa che combina storia e turismo, affittando la Gardens House, una villa storica situata nella tenuta di Sandringham. Questa dimora, un tempo residenza del capogiardiniere della regina Elisabetta II, è ora disponibile per le vacanze al prezzo di 5.623 sterline a settimana. La decisione del sovrano britannico rappresenta non solo una nuova opportunità per i visitatori, ma anche una strategia efficace per valorizzare il patrimonio immobiliare della monarchia.
La Gardens House: un angolo di lusso immerso nel verde
La Gardens House è stata ristrutturata con attenzione ai dettagli e si trova a soli 300 metri da Sandringham House, la residenza privata della famiglia reale. Questo cottage è stato progettato per offrire agli ospiti un’esperienza unica e raffinata in uno dei luoghi più iconici del Regno Unito. Gli interni sono arredati con gusto e presentano quattro camere da letto dotate di letti super king size e decorazioni eleganti come stampe floreali e legno recuperato.
Gli spazi comuni includono due salotti – uno formale ed uno attrezzato con TV – una sala da pranzo capace di ospitare fino a otto persone e una cucina moderna che si apre su un giardino ben curato. Tre bagni completano l’offerta abitativa, rendendo la struttura adatta anche alle famiglie o ai gruppi numerosi.
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Il giardino circostante è pensato per essere fruibile da tutti: i bambini e gli animali domestici possono muoversi liberamente mentre gli adulti possono godere della tranquillità sorseggiando un bicchiere di vino all’aperto. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale dell’affitto, la Gardens House rappresenta il cottage più vicino alla celebre Sandringham House ed offre agli ospiti l’opportunità di vivere in modo diretto il legame con la monarchia britannica.
L’approccio imprenditoriale di Re Carlo
L’affitto della Gardens House segna solo l’ultima delle iniziative imprenditoriali messe in atto da Re Carlo dal suo insediamento avvenuto nel settembre 2022 dopo la morte della regina Elisabetta II. Il sovrano ha dimostrato grande abilità nel gestire le proprietà reali attraverso interventi mirati che puntano sia alla sostenibilità economica sia al rispetto dell’ambiente.
Tra le sue azioni più significative c’è stata l’apertura al pubblico delle aree precedentemente inaccessibili del castello di Balmoral; questa mossa ha permesso non solo maggiore visibilità ma anche introiti aggiuntivi per le casse reali. Inoltre, ha introdotto biglietti d’ingresso anche per i residenti nel parco reale di Windsor, ampliando ulteriormente le fonti economiche legate alle proprietà dei Windsor.
Un’altra decisione controversa è stata quella riguardante Frogmore Cottage: il principe Harry ne è stato ‘sfrattato’, mentre il fratello Andrea ha dovuto adattarsi alla gestione del Royal Lodge sotto nuove condizioni imposte dalla monarchia attuale.
Infine, Re Carlo sta trasformando Highgrove in esempio virtuoso d’economia rurale autosostenibile; dai giardini visitabili fino ai prodotti naturali come miele artigianale e verdure fresche vendute direttamente al pubblico hanno contribuito ad aumentare l’appeal turistico dell’area senza compromettere i valori ecologici tanto cari al sovrano stesso.
Questa strategia mostra chiaramente come Re Carlo stia cercando non solo nuovi modi per generare reddito ma anche come intenda mantenere viva la tradizione reale attraverso pratiche moderne ed accessibili ai cittadini.