Ritardi nei pagamenti dell’Assegno Unico di maggio: comunicazione Inps crea preoccupazione tra i percettori

L’Inps annuncia un posticipo nei pagamenti dell’Assegno Unico per maggio, suscitando preoccupazioni tra le famiglie. Importante aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno 2025 per beneficiare degli importi maggiorati.
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Una recente comunicazione dell’Inps ha suscitato ansia tra i percettori dell’Assegno Unico per il mese di maggio. L’ente previdenziale ha annunciato un posticipo nei pagamenti, che riguarderà anche il mese successivo. Questo provvedimento interessa famiglie con figli a carico e potrebbe influenzare le loro finanze.

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Cosa è l’Assegno Unico e Universale

L’Assegno Unico e Universale è una misura introdotta dal Governo italiano per supportare le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, senza limiti di età per i figli disabili. Questa prestazione economica è accessibile a diverse categorie di cittadini, inclusi lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati. L’importo mensile varia in base all’indicatore della situazione economica equivalente presentato dalle famiglie.

Le famiglie possono ricevere un assegno che si basa su diversi fattori economici e familiari. Anche se tutte le famiglie hanno diritto all’assegno, l’importo può essere ridotto in assenza di un ISEE aggiornato. Per chi non presenta questo documento, viene garantito solo l’importo minimo previsto dalla normativa.

Il messaggio dell’Inps sui ritardi dei pagamenti

Il messaggio n° 111 del 13 maggio da parte dell’Inps ha informato i percettori che i pagamenti relativi all’Assegno Unico inizieranno martedì 20 maggio anziché nelle date abituali. Questo ritardo ha generato preoccupazioni tra coloro che contano su questi fondi per sostenere le spese quotidiane delle proprie famiglie.

È importante notare che il posticipo riguarda esclusivamente coloro che già ricevono l’assegno e non hanno effettuato modifiche alla propria situazione reddituale o familiare. Chi invece presenta domanda per la prima volta dovrà attendere generalmente fino all’ultima settimana del mese successivo alla richiesta per ricevere il primo pagamento insieme ad eventuali conguagli.

Scadenze importanti da ricordare

Per chi deve ancora aggiornare la propria posizione ISEE o presentare domanda per la prima volta, c’è tempo fino al 30 giugno 2025. È fondamentale inviare questa documentazione entro tale data affinché si possa beneficiare degli importi maggiorati previsti dalla legge attualmente in vigore.

Dal gennaio 2025 sono stati introdotti nuovi importi più elevati rispetto agli anni precedenti: ad esempio, si parla di 201 euro mensili per ogni figlio minorenne; mentre gli importi sono ridotti a 97,70 euro per ragazzi tra i 18 e i 20 anni; inoltre ci sono specifiche somme destinate ai figli non autosufficienti ed un bonus aggiuntivo destinato al secondo percettore di reddito nella famiglia.

Queste informazioni rappresentano una guida utile sia ai beneficiari attuali sia a coloro che intendono richiedere l’assegno nel prossimo futuro.

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