Il Comune di Roma, sotto la guida del sindaco Roberto Gualtieri, sta attuando una serie di misure per aumentare la sicurezza stradale. Entro la fine dell’anno, mille strade della capitale passeranno dal limite attuale di 50 km/h a quello ridotto di 30 km/h. Questa iniziativa si estende a diverse aree centrali e municipali della città, con un investimento previsto di oltre 30 milioni di euro.
Aree interessate dalla nuova normativa
La nuova regolamentazione sul limite di velocità coinvolgerà diverse zone chiave della città. In particolare, le aree Ztl centrale saranno tra le prime ad essere interessate. Questa zona è delimitata da piazza del Popolo, il fiume Tevere, i Fori Imperiali e il Colosseo. Anche Trastevere vedrà una significativa riduzione del limite: l’area sarà compresa tra via Sant’Onofrio e lungotevere Gianicolense.
Testaccio e San Lorenzo sono altre due zone che subiranno modifiche significative al limite di velocità. Testaccio avrà un nuovo perimetro che include lungotevere Testaccio e via Marmorata; mentre San Lorenzo sarà delimitato da via Tiburtina e viale dello Scalo San Lorenzo.
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Oltre alle Ztl centrali, verranno identificate 40 strade in ciascun municipio della capitale dove non sarà possibile superare i 30 km/h. Queste misure mirano a garantire maggiore sicurezza nei pressi delle scuole e degli attraversamenti pedonali più frequentati.
Investimenti per migliorare la vivibilità
Per sostenere queste nuove misure sulla sicurezza stradale, il Comune ha deciso di stanziare oltre 30 milioni aggiuntivi rispetto ai fondi già previsti per questo settore. Durante un incontro recente con vari rappresentanti istituzionali – inclusi l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il comandante dei vigili Mario De Sclavis – Gualtieri ha sottolineato l’importanza dell’accelerazione delle opere già in corso.
Attualmente sono state realizzate otto Zone 30 nella città: Casal Monastero, Ostia , lungo Millesimo ed Appia Antica sono solo alcune delle aree dove è già stato implementato questo nuovo standard. Inoltre si stanno completando interventi nelle sei isole ambientali del centro storico come Portico d’Ottavia e piazza Navona.
Questi investimenti non solo mirano a ridurre gli incidenti ma anche ad aumentare la qualità della vita urbana attraverso spazi più sicuri ed accessibili ai cittadini.
Dati sugli incidenti in calo ma necessità d’interventi
Nonostante i dati recenti mostrino una diminuzione degli incidenti mortali nel primo trimestre dell’anno – con un calo del 15% rispetto al precedente anno – Gualtieri ha affermato che questi progressi non sono sufficienti. La volontà dell’amministrazione è quella di rendere le strade romane più sicure attraverso strategie integrate che includono deterrenti contro l’eccesso di velocità ed iniziative educative contro l’abuso d’alcol alla guida.
Inoltre si sta perfezionando un sistema tecnologico chiamato “Cerbero”, composto da telecamere mobili destinate al monitoraggio delle soste irregolari ed alla verifica dei documentazioni come assicurazioni auto o revisioni scadute.
L’obiettivo finale è quello allinearsi agli standard europeei in termini di sicurezza urbana; pertanto ulteriormente intervento saranno messi in atto nei prossimi mesi per garantire una mobilità più sicura nella capitale italiana.