Il Tomadini Open Day ha richiamato oggi a Udine un grande afflusso di pubblico, con più di mille persone che hanno visitato il Conservatorio. L’evento, che si è svolto dalle 10 alle 19, ha offerto una giornata ricca di musica e opportunità per conoscere meglio l’istituzione musicale friulana. Questo anno segna un momento speciale per il Conservatorio, impegnato nei festeggiamenti del suo centenario.
Un programma ricco di eventi musicali
Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto assistere a ben 44 concerti e oltre 120 ore di lezioni aperte su 31 diversi insegnamenti. Il programma è stato concepito per mostrare la varietà della formazione musicale offerta dal conservatorio. La manifestazione si è aperta con un’esibizione delle percussioni sul brano “Lift Off!” di Russel Peck, dando il via a una serie di performance che hanno coinvolto diverse sale dell’istituzione.
I saluti iniziali sono stati affidati al presidente Guglielmo Pelizzo e al direttore Beppino Delle Vedove, i quali hanno accolto famiglie e appassionati presenti all’evento. Anche Carlo Giacomello, consigliere del Comune di Udine, ha portato il suo saluto ai partecipanti.
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Opportunità formative e laboratori
L’Open Day ha rappresentato anche un’importante occasione per le future matricole interessate alla musica. I visitatori hanno avuto l’opportunità non solo di assistere ai concerti ma anche di familiarizzare con gli strumenti musicali attraverso lezioni aperte tenute nei luoghi in cui avviene l’insegnamento pratico della musica.
Un particolare interesse è stato riservato alle lezioni dedicate allo studio degli strumenti e alla storia della musica nella biblioteca del conservatorio. Un punto culminante dell’evento è stata la visita al laboratorio di Liuteria del Conservatorio Tomadini; questo laboratorio rappresenta una rarità in Italia ed è condiviso solo con l’Accademia Nazionale Santa Cecilia.
Concerti ed eventi futuri
La giornata si è caratterizzata anche da esibizioni significative come quella della Big Band del Conservatorio diretta da Glauco Venier; tra i musicisti c’erano docenti noti come Alfonso Deidda al sax contralto e Sergio Bernetti al trombone. Ogni quindici minuti si sono susseguiti concerti nelle varie sale: Vivaldi, Udienze, Pezzè e Barocca erano animate da performance musicali diverse tra loro.
In particolare, nella sala Monteverdi si sono svolti concerti dedicati alla musica da camera con ensemble in varie formazioni. A chiudere questa intensa domenica musicale ci ha pensato l’Ensemble pop-rock diretto dai docenti Valter Sivilotti e Giuseppe Saracini.
Il Conservatorio continua ora il suo Anno Accademico offrendo un palinsesto composto da 50 corsi strumentali che coprono insegnamenti propedeutici fino ai corsi avanzati; attualmente vi sono iscritti oltre 450 studenti prontamente coinvolti nelle attività didattiche previste dal programma formativo dell’istituzione udinese.